rose rosse e orchidee per la professoressa dell'aria tornata a insegnare

Professoressa sospesa a Palermo: il giudice dichiara illegittima la sanzione

La sanzione disciplinare comminata alla professoressa Rosa Maria Dell’Aria di Palermo nel 2019 è stata dichiarata illegittima dal giudice del lavoro Fabio Civiletti, accogliendo il ricorso presentato dai legali Fabrizio La Rosa e Alessandro Luna. Alla professoressa verrà restituito lo stipendio corrispondente ai 15 giorni di sospensione. Allo stesso tempo è stata respinta la richiesta di risarcimento danni pari a 10mila euro. 

Il caso era scoppiato a causa di un elaborato, preparato in occasione della giornata della memoria, in cui gli studenti avevano paragonato le leggi razziali del ’38 contro gli ebrei, al decreto sicurezza nella parte che riguarda i migranti, inserendo alcune immagini dell’allora ex vice premier Matteo Salvini. La sanzione era arrivata dopo un’ispezione dell’ufficio scolastico provinciale di Palermo.

“Il giudice ha riconosciuto tutte le ragioni del nostro ricorso – dice l’avvocato Luna – non solo la docente ha esercitato la libertà di insegnamento nel fornire il materiale didattico, ma non sussiste nemmeno la ‘culpa in vigilando’ sull’operato dei suoi alunni, perché se avesse controllato il contenuto dei loro lavori avrebbe violato la loro libertà di pensiero tutelata dalla Costituzione”. Nel ricorso, di una quarantina di pagine, i legali hanno sottolineato l’illegittimità della sanzione per la violazione degli articoli della Costituzione, della Convenzione sui diritti dell’infanzia.

COVID, MUSUMECI: “PRONTO AL PEGGIO MA OTTIMISTI”

IL BOLLETTINO DELLA SICILIA DEL 14 DICEMBRE 2020

IL BOLLETTINO NAZIONALE DEL 14 DICEMBRE 2020

Categorie
attualità
Facebook

CORRELATI