Pullara (Onda): “Pandemia, vaccini, ristori: dove sono le differenze tra Conte e Draghi?”

(gm) Riceviamo e volentieri pubblichiamo l’analisi del deputato regionale Carmelo Pullara, presidente e segretario politico organizzativo del movimento politico ” Onda”, che mette a confronto il governo Conte e quello di Draghi.

Trova le differenze tra Governo Conte e Governo Draghi. Quando si era bambini eravamo abituati a giocare a quel gioco in cui c’erano due immagini uguali e bisognava sforzare al massimo la vista per cercare di trovare le differenze E ricordo quanto tempo per cercarle. Ebbene queste sono le stesse considerazioni che faccio nel cercare di capire quali siano le differenze tra il precedente governo Conte e l’attuale governo Draghi.

Come ben sapete, sono distante politicamente dalla corrente politica che ha sostenuto Conte ma in precedenza ho più volte sottolineato come il suo operato sia stato encomiabile, soprattutto durante la complicata gestione della pandemia inaspettata che ha scosso l’intera politica a livello mondiale.

Tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio abbiamo assistito ad una vera e propria azione di disarcionamento del governo Conte, perché molti desideravano un cambio di passo e la necessità di accelerare i tempi per uscire dalla crisi economica e sociale a cui ci ha relegato la pandemia: questo perché il nuovo governo doveva affrontare con maggiore piglio e intraprendenza i temi caldi: la lotta alla pandemia e, in particolare, la vaccinazione della popolazione. Per non parlare della distribuzione dei cosiddetti “ristori”, attesi dalle tante categorie di lavoratori che hanno sofferto in questo anno. Il tutto, ovviamente, nell’ambito del ricchissimo Recovery Plan, con la speranza che finalmente avrebbe dato delle certezze in più alla popolazione.

Detto ciò io continuo ad aguzzare la vista e devo dire con tutta onestà che queste grandi differenze tra il Governo Conte e il Governo Draghi io non le vedo, sia in termini di lotta alla pandemia, sia in termini di vaccini e, non ultimo, in termini di ristori le cui tracce non sono riscontrabili se non addirittura si sono perse nei meandri della “maledetta” burocrazia. E poi, signori, il Recovery Plan, studiato e improntato da grandi tecnici, che fine ha fatto? Non è dato sapere, il silenzio è calato come la chiusura di un sipario a fine spettacolo.

Erano vane le speranze dei siciliani di poter trovare un importante riscatto grazie al Recovery Fund, ma nella transizione dei due governi abbiamo assistito ad un peggioramento delle prospettive e quindi ad un conseguente sprofondamento. Leggendo sulla stampa nazionale, vedo che i tecnici esperti riescono a rilevare alcune piccole differenze tra i due governi come il nuovo ministero della Transizione ecologica, le piccole riforme come la prescrizione ed altre che però la gente comune non riesce a percepire. Abbiamo forse perso del tempo a sostituire il governo Conte? Quali sono le grandi novità del governo Draghi?

Il popolo italiano ha bisogno di risposte ma soprattutto di certezze e concretezza. Abbiamo tutti bisogno di tornare a vivere in sicurezza, di riprendere a lavorare a pieno regime e di mettere fine a questo brutto capitolo della nostra storia.

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