Ragazzo ucciso a coltellate fuori dalla discoteca, preso il presunto assassino

Un ragazzo di 21 anni, Paolo La Rosa, è stato ucciso nella notte tra domenica e lunedì a coltellate nel piazzale antistante la discoteca Millennium in piazzetta Titi Consiglio a Terrasini, in provincia di Palermo. E in serata è arrivato il fermo di un ragazzo, Alberto Mulè, che viene ritenuto il responsabile dell’aggressione mortale. I due si conoscevano bene.

IL DRAMMA: La Rosa è stato colpito da numerose coltellate, a conclusione di un rissa scatenatasi intorno alle 4, a discoteca chiusa. La violenza dei colpi è stata tale che il giovane è morto pochi minuti dopo, rendendo vano anche il ricovero d’urgenza all’ospedale di Partinico. Per ricostruire la dinamica e cercare tracce dell’assassino i carabinieri della compagnia di Carini hanno visionato le immagini delle telecamere di video sorveglianza e ascoltato testimoni.  Il ragazzo è originario di Cinisi, in provincia di Palermo, residente in via Aldo Moro a Cinisi, figlio dei titolari del noto ristorante Grace di Cinisi.

LE INDAGINI: La macchina investigativa si è subito messa in moto, nella convinzione di poter risolvere in caso in poche ore grazie anche all’aiuto delle telecamere. Si è subito ipotizzato un possibile collegamento con il ferimento (avvenuto lo scorso settembre) del 20enne Pierpaolo Celestre, presentatosi al pronto soccorso di Partinico dopo essere stato aggredito per futili motivi e ferito a coltellate nei pressi della spiaggia di Magaggiari a Cinisi. La svolta in serata con il fermo del giovane Alberto Mulè, cugino del fidanzato della sorella minore della vittima. Si sta valutando la posizione di Filippo Mulè (coinvolto nella rissa), cugino del fermato e fidanzato dell’altra sorella di La Rosa. Le indagini dei carabinieri sono coordinate dalla procura di Palermo. Davanti alla caserma dei carabinieri di Cinisi, dopo il fermo del giovane, si sono recati numerosi amici della vittima, molti dei quali hanno inveito contro i cugini Mulè. Per questo motivo la caserma è stata presidiata dai carabinieri in assetto antisommossa.

I COMMENTI: Il sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci si dice “affranto, come padre, come cittadino, come rappresentante delle istituzioni. Non si può interrompere così violentemente la vita di un ragazzo, che avrebbe potuto essere figlio di ciascuno di noi, per motivi così futili. Chiedo alle autorità competenti di intervenire nel modo più deciso e tempestivo possibile per assicurare alla giustizia i responsabili e ho assicurato fin da subito la nostra collaborazione e il nostro sostegno alle forze dell’ordine. E chiedo fin da subito alle comunità di Terrasini e Cinisi di stringersi calorosamente attorno al dolore della famiglia La Rosa. Ciao Paolo, il tuo sorriso sarà sempre con noi”.

Amaro il racconto di Youssef Tou, titolare del disco club Millennium a Terrasini: “Avevo chiuso il locale e stavo tornando a Palermo. Quando mi hanno chiamato e mi hanno detto quanto era successo. Il mio locale non è una discoteca. Si festeggiano lauree, compleanni, diciottesimi. Solo per il carnevale ho organizzato una serata danzante. L’aggressione è avvenuta in piazza nei pressi di una gioielleria. Mi dicono che in quelle telecamere si vede l’aggressione e il ferimento del giovane. In paese sono tutti certi che il caso si risolverà in poco tempo e che già i carabinieri sono sulle tracce o hanno già preso l’assassino”.

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