Ragusa, maltrattamento in un asilo nido: arrestata maestra
Un’insegnante di un asilo nido, 56 anni, che accoglie bambini da pochi mesi a tre anni, è stata arrestata e posta ai domiciliari dai carabinieri di Ragusa per maltrattamenti a minorenni in un’istituto di istruzione.
Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore Francesco Riccio.
LE INDAGINI – Schiaffi ai bambini più piccoli di tre anni che venivamo imboccati con la forza anche quando non volevano mangiare. È quanto avrebbero accertato le indagini condotte dai carabinieri che hanno portato all’arresto della maestra. Quando i militari si sono recati a casa per notificarle l’arresto le sue prime parole sono state: “Ma io voglio bene ai bambini”. Le immagini delle telecamere installate dopo la denuncia di una mamma di un bambino, testimonierebbero invece il contrario.
Sono stati accertati, in totale, 7 episodi nei confronti di 3 bambini dell’asilo. Tutto è partito dalla denuncia di una mamma che si è rivolta ai carabinieri di Ragusa Ibla. A quel punto sono scattate le intercettazioni di tipo tecnico che hanno confermato i sospetti degli inquirenti.
I RACCONTI DEI BAMBINI – A casa aveva comportamenti strani, inconsueti per lei. La mamma, preoccupata e che cercava di capire perché, l’ha sollecitata a parlare, e la piccola le ha risposto: “la maestra è cattiva”.
La donna l’ha tranquillizzata, ma poi ha presentato una denuncia ai carabinieri di Ragusa per capire cosa accadesse nell’asilo nido frequentato da sua figlia.
È partita così l’inchiesta della Procura iblea. Nell’ordinanza di custodia cautelare il Gip di Ragusa, come accennato poco su, fa riferimento a sette episodi: soni i più gravi tra quelli videoripresi ed intercettati, nello scorso mese di maggio, dai carabinieri di Ragusa, nella classe dell’asilo nido in cui era maestra la 56enne.
Nelle immagini si vede la donna strattonare i bambini, mentre li blocca per imboccarli e mentre tira loro degli schiaffi per farli obbedire ai suoi ‘ordini’ che sono ‘gridati’.
Le vittime principali, hanno ricostruito i militari dell’Arma, erano tre bambini, ma ad assistere ai maltrattamenti erano tutti i piccoli presenti in classe che, sottolineano i carabinieri di Ragusa, “restavano basiti ed attoniti per le grida della maestra e gli schiaffoni agli altri”.