Ravanusa (Ag), rilasciava carte d’identità elettroniche ma i soldi li intascava lui: arrestato

Un dipendente del Comune di Ravanusa, Mario Seggio, è stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri, a conclusione di un’indagine lampo, con l’accusa di peculato e malversazione in danno di privati. Secondo i militari avrebbe intascato i soldi delle carte di identità elettroniche invece di versarli nelle casse del Comune, riuscendo a mettere da parte circa 30 mila euro.

Per il rilascio delle carte d’identità, la legge prevede che il versamento venga fatto sul conto corrente del Municipio. In alcuni casi, però, il dipendente comunale avrebbe chiesto ai cittadini di pagare le somme direttamente a lui, in contanti.

Intercettazioni e telecamere piazzate dai militari dell’Arma di Ravanusa e Licata lo hanno incastrato documentando i passaggi di denaro. L’ultimo, ieri mattina, gli è stato fatale. Gli ammanchi, secondo gli investigatori, si aggirano sui 30mila euro.

Il dipendente comunale è stato posto agli arresti domiciliari. L’indagine è stata coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento, Paola Vetro.

Nell’attesa della definizione del procedimento penale, il sindaco di Ravanusa Carmelo D’Angelo ha sospeso il dipendente comunale. “Aspettiamo comunicazione di convalida da parte del magistrato per avere cognizione precisa e assumere tutti gli atti consequenziali a tutela dell’ente”.

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