Razza: “In Sicilia contagi di importazione. Zona gialla? Riattivati tutti i reparti Covid”

“Ho chiesto ai manager di riattivare tutti i reparti della fase emergenziale, quelli di marzo. Ma il tema non è ritardare la zona gialla di una o due settimane. Bisogna andare alla radice”. Così l’assessore regionale alla salute Ruggero Razza si esprime sull’andamento dell’epidemia Coronavirus in Sicilia, dove negli ultimi giorni i contagi sono i più alti d’Italia e il rischio zona gialla è sempre più vicino.

L’Isola è la peggior regione d’Italia per tasso di vaccinati dopo Bolzano e ormai la soglia del 15% nei reparti ospedalieri è a un passo.  Razza – intervistato da Repubblica Palermo – afferma: “Per i decessi non abbiamo numeri superiori ad altre regioni. Nonostante la macchina organizzativa delle vaccinazioni sia efficace, c’è un’incomprensibile refrattarietà in alcune fasce, che incide sui parametri di ricoveri e decessi. L’impennata attuale è frutto, come nella prima ondata, soprattutto di contagi di importazione. I focolai più grandi sono stati rintracciati su siciliani di rientro dalle vacanze nella penisola iberica”.

E aggiunge: “Sicilia a rischio a causa dei turisti? Assolutamente no. Sicilia e Sardegna sono più a rischio perché sono le maggiori mete turistiche. In questo periodo i paesi si stanno anche ripopolando degli emigrati che rientrano per le vacanze, cui si aggiunge il flusso turistico che vede la Sicilia tra mete più ricercate. Ma il governo regionale ha attuato misure di contenimento coerenti”.

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