Regionali, Musumeci non si dimette. Fava: “Non ammette gli errori” / Le reazioni

Dalla conferenza stampa di Nello Musumeci a Palazzo d’Orleans è fuoriuscito un concetto: l’attuale governatore della Sicilia non si dimette come aveva fatto intendere qualche giorno fa, ma è pronto a fare un passo di lato per il bene della coalizione se il suo nome dovesse risultare divisivo sul tavolo nazionale.

Diversi i pareri provenienti dal mondo della politica. “La fuffa al cubo di Musumeci!”, ha dichiarato l’avversario Cateno De Luca, candidato alla Regione Siciliana, che oggi ha parlato in diretta per discutere il tema.

Sintetico anche l’altro candidato alla Regione, Claudio Fava. “Per Musumeci la colpa è solo dei siciliani. Epilogo malinconico di un uomo che non sa ammettere i propri errori”.

Per Giusi Savarino, portavoce del movimento DB, “il Presidente Musumeci ha parlato da uomo di centrodestra, coalizione che in questi anni ha rappresentato con indiscutibile autorevolezza. Il Presidente ha ribadito oggi l’importanza dell’unità del cdx, anche rispetto alla sua candidatura che rimette nelle mani della nostra leader, Giorgia Meloni e al prossimo tavolo nazionale che sarà convocato, subito dopo i ballottaggi. Certo qualcuno dovrà spiegare a Giorgia Meloni e alla nostra comunità che lei rappresenta, perché cambiare candidato, trovando una soluzione che sia competitiva e abbia la credibilità, lo spessore morale e l’autorevolezza che il Presidente Musumeci ha garantito in questi anni”.

Nuccio Di Paola, capogruppo del M5s all’Ars, dichiara: “Musumeci non si smentisce mai. Ormai ai suoi annunci non crede più nessuno. Dopo aver annunciato in passato le dimissioni e l’azzeramento della giunta che non sono mai arrivati, anche oggi quasi un nulla di fatto nella conferenza stampa convocata in pompa magna. Niente dimissioni, niente ritiro. Solo la potenziale disponibilità a fare un passo di lato. Ed è già tantissimo per uno che con i fatti ha dimostrato di conoscere solo il passo del gambero”.

Lucia Pinzone, presidente di Vox Populi, propone vicinanza e afferma che il “movimento radicato su tutto il territorio siciliano, a sua volta garantisce a Musumeci che lo sosterrà, qualsiasi sia la decisione del centrodestra. Rimane comunque da spiegare perché’ mai ancora oggi le decisioni siciliane abbiano matrici romane, perché la Sicilia sia importante oggetto del contendere in tempi di elezioni e venga mollata sulla propria strada nei momenti di necessità”.

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