Regionalismo differenziato, l’Ars approva all’unanimità un ordine del giorno
Il dibattito all’Ars sul regionalismo differenziato si è chiuso nel pomeriggio di mercoledì, come ampiamente previsto, con l’approvazione all’unanimità di un documento unitario dell’Aula di cinque pagine con cui si impegna il Governo della Regione a chiedere al Governo nazionale di subordinare il processo di stipula delle intese con le tre regioni (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna) alla preventiva adozione di: a) dei libelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale; b) di tutte le misure di perequazione fiscale ed infrastrutturale previste dalla Costituzione, dallo Statuto Speciale nonché dalla legge 42/2009; delle misure di compensazione connesse al riconoscimento della condizione di insularità a livello comunitario.
In pratica si chiede che venga pienamente applicato lo Statuto, con particolare riferimento “agli articoli 36, 37 e 38, ancora in gran parte privi di attuazione”.
Già da tempo è cominciata tra la Regione e lo Stato una interlocuzione che – come ha confermato l’assessore Gaetano Armao – ha già prodotto dei risultati ma che sarà oggetto di ulteriore confronto affinchè vengano riconosciute alla Sicilia alcune prerogative, soprattutto di ordine economico.
Al momento della votazione il presidente Gianfranco Miccichè ha elogiato l’Aula per “l’alto livello del dibattito” che si è snodato nell’arco dei due giorni.
odg regionalismo