Regione, il bilancio è un rebus: mancate entrate fiscali per 300 milioni di euro

La “partita” del bilancio si complica. Sarebbe dovuta terminare nella tarda serata di domenica la sessione fiume della giunta regionale, ma i lavori continueranno anche lunedì a Palermo per cercare di definire la soluzione alla voragine sui conti regionali: come relazionato dall’assessore all’Economia Gaetano Armao, mancano all’appello 300 milioni di euro a causa delle mancate entrate fiscali in periodo Covid.

Lo stesso Armao però, al termine della Giunta, si è detto fiducioso. In un post su Facebook scrive: “Definito il ddl Bilancio 2021 ed impostato il ddl di stabilità che saranno approvati definitivamente entro qualche giorno per poi passare all’Ars. Raggiunta l’intesa occorre presto approvare i documenti finanziari e mobilitare risorse per la Sicilia”.

Oggi l’assessore dovrebbe presentare a Palazzo d’Orleans le proposte da adottare, ma la strada sembra segnata: la manovra sarà all’insegna dei tagli e dovrebbero essere tagli di grandi proporzioni. Unica “sponda” potrebbe essere quella relativa ad alcune risorse statali e comunitarie, al fine di ridurre l’impatto dei tagli.

E Musumeci intanto (in attesa della parifica del rendiconto 2019 – corretto sul piano contabile – in Corte dei Conti) spera di rispettare la tabella di marcia. Finanziaria e bilancio, come da accordi con lo Stato sul disavanzo, vanno varate entro il 28 febbraio per non perdere la “spalmatura” e già oggi dovrebbe essere impostata una bozza da definire poi giovedì prossimo. Il testo dovrebbe essere poi trasmesso all’Ars martedì 9 febbraio.

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