Revisione delle fasce ed elementari fino a fine giugno: governo e regioni a confronto
Dalla revisione del sistema delle fasce di “colore” all’ipotesi di prolungare la presenza in classe degli studenti (almeno per le elementari). Il governo si prepara a prendere in mano il timone e presto potrebbe cambiare l’impostazione delle misure anti-covid sin qui adottate.
Proprio oggi la conferenza delle Regioni ha come tema all’ordine del giorno la “valutazione dell’attuale sistema di regole per la gestione ed il contenimento della pandemia in vista dell’adozione del prossimo Dpcm”: l’ipotesi è quella di un’Italia arancione per un periodo definito e con misure omogenee, basate anche su nuovi criteri per i colori, da sottoporre al governo Draghi in vista dei nuovi provvedimenti (il 25 febbraio scade il divieto di spostamento tra regioni).
Se le regioni avanzeranno proposte per rivedere le fasce, il governo nel frattempo pensa anche alla scuola. Tra le ipotesi vi è infatti quella di posticipare la data di termine delle lezioni al 30 giugno per le scuole elementari per permettere di recuperare la socialità ai più piccoli, mentre per scuole medie e superiori gli esami sarebbero in presenza e nel caso della maturità si partirebbe il 16 giugno. Ancora non ci sono decisioni ufficiali prese in merito, ma il neo-ministro Bianchi ha ribadito che saranno consultate regioni e territori nei prossimi giorni.
COVID, INIZIA LA VACCINAZIONE PER GLI OVER 80
TRAPANI, RAPINA IN UN SUPERMERCATO: ARRESTATI DUE MINORENNI
LAMPEDUSA, SI RIBALTA UN BARCONE DI MIGRANTI