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Rifiuti a Messina, Cateno De Luca indagato per reati ambientali

L’ex sindaco di Messina, Cateno De Luca, ora deputato regionale, l’ex assessore comunale all’Ambiente Dafne Musolino e l’ex presidente di MessinaServizi, Pippo Lombardo, sarebbero indagati nell’ambito di una inchiesta della procura messinese per reati ambientali in merito alla gestione dello smaltimento rifiuti nella città dello Stretto.

La Procura di Messina, dopo il rinvio a giudizio dell’ex sindaco Renato Accorinti dell’ex assessore Daniele Ialacqua e altri funzionari comunali e di Mesinamabiente, e Messinaservizi, per la vicenda dell’ex discarica di Portella Arena, ha continuato a indagare sulla gestione dei rifiuti arrivando al periodo in cui De Luca era sindaco.

Secondo il pubblico ministero, “sussiste l’oggettiva impossibilità di concludere le indagini, atteso che sono in corso ulteriori accertamenti da parte di questa autorità giudiziaria”, e quindi si continuerà ad indagare per altri sei mesi: a seguito di ulteriori accertamenti tecnici, è stato esteso il periodo di svolgimento dei fatti oggetto d’inchiesta fino ad ottobre 2020, periodo in cui erano in carica De Luca, Musolino e Lombardo, oggi sottoposti alle indagini.

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