Tari

Rifiuti a Palermo, le tariffe della Tari restano invariate: nessun aumento

Non sono previsti aumenti sulla Tari a Palermo. Il Consiglio comunale di Palermo non ha approvato infatti il Piano economico finanziario della Rap con le nuove tariffe (circa 30 euro in più a famiglia) come era previsto per legge entro il 31 luglio. Una situazione che però rischia ora di paralizzare la raccolta dei rifiuti, visto che la Rap attendeva proprio il Pef per recuperare circa 23 milioni.

—-> IL COMMENTO DI ORLANDO E DELL’ASSESSORE MARINO

Il consigliere comunale Antonino Randazzo, del M5S, commenta: “La buona notizia per le famiglie palermitane è che non si registrerà alcun aumento sulle tariffe della Tari, che resteranno quindi invariate rispetto alle quote degli ultimi due anni e questo perché il Consiglio comunale non ha votato la delibera inerente il 2021 entro il 31 luglio, termine ultimo stabilito per legge”.

Tuttavia sono alquanto preoccupato per la futura stabilità della partecipata Rap perchè la sensazione è che dietro a queste “non” scelte da parte di alcuni gruppi consiliari – continua Randazzo – specie del centrodestra, ci sia celata una manovra che mira a dar vita ad un progetto di privatizzazione della Rap che rappresenterebbe una svendita di fine stagione del servizio pubblico che privilegerebbe solo le società private e i loro profitti a scapito della comunità, lontana, quindi,  dalla nostra visione politica e di una gestione pubblica dei rifiuti urbani”.

Marianna Caronia ha così commentato la notizia: “Siamo oltre l’indecenza. L’indecenza della città, ridotta ad una immensa discarica. L’indecenza di un Assessore al bilancio che cerca di nascondere al Consiglio comunale le informazioni sulla realtà dei fatti e i documenti. L’indecenza di un’azienda che di fatto ricatta la città per ottenere l’aumento della TARI. Di fronte a questa indecenza e al caos causato dalla giunta Orlando, il Consiglio comunale non ha altra scelta che fermare tutto e chiedere che sia fatta chiarezza. Ormai siamo in piena emergenza ed è evidente che l’Amministrazione comunale, il Sindaco e i suoi assessori non sono in grado di affrontarla. Per questo chiedo al Prefetto di convocare con urgenza un tavolo tecnico e di prendere le redini della situazione, per impedire che si interrompa un servizio essenziale e per far fronte alla sempre più grave emergenza igienico-sanitaria che incombe su Palermo”.

Dure critiche anche dai consigliere di Italia Viva: “L’amministrazione comunale e l’ormai ex maggioranza a Sala delle Lapidi sono allo sbando e a pagarne il prezzo sono la città e la Rap: se le tariffe Tari 2021 non sono state approvate la colpa è solo di un’amministrazione distratta e arrogante, incapace di garantire i servizi e di rassicurare i lavoratori”.

“I consiglieri comunali -aggiungono – hanno scoperto solo all’ultimo che il Pef conteneva un aumento da 10 milioni di euro che nessuno ha saputo giustificare. Gli uffici non hanno avuto nemmeno il tempo di esaminare le carte, figuriamoci i consiglieri, e ciliegina sulla torta i consiglieri di maggioranza non erano neanche tutti presenti, facendo di fatto saltare il numero legale nonostante la presenza delle minoranze, fra cui Italia Viva. Provare a scaricare sugli altri le proprie colpe o millantare fantomatici pericoli di privatizzazioni è un copione tristemente già visto, ma che fa a pugni con la realtà e non basta a coprire i disastri di questa amministrazione”.

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