Rifiuti, Catania è la città italiana con la tariffa più costosa del 2020: 504 euro a famiglia
Catania è la città italiana con la più alta tariffa rifiuti del 2020; la spesa è di 504 euro a famiglia (all’anno), uguale al 2019. È questo il dato che emerge dal nuovo rapporto di Cittadinanzattiva sui costi sostenuti dai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti, messo a punto grazie alla rilevazione annuale dell’Osservatorio prezzi e tariffe.
In Sicilia, nel complesso, le tariffe sono in diminuzione dell’1,4% ma, nella media, c’è una differenza di 91 euro di costi tra Nord e Sud del Paese: al Nord, dove le tariffe sono inferiori, la media è di 258 euro (uguale rispetto al 2019), al Centro è di 304 euro (era di 299 nel 2019), al Sud che è l’area più costosa è di 349 euro (erano 351 nel 2019).
La tariffa più economica in Italia è a Potenza, con 121 euro a famiglia. Rispetto ai 112 capoluoghi di provincia presi in esame, ci sono state alcune variazioni della tariffa rispetto all’anno precedente, con un aumento in 30 capoluoghi, una diminuzione in 11. A Crotone viene segnalato l’incremento più elevato con più 14,1%; a Venezia invece la diminuzione più consistente con un meno 16,2%.
È di 300 euro la tassa per i rifiuti pagata in media nel 2020 da una famiglia in Italia. La regione con la spesa più elevata resta la Campania con 419 euro, in leggera discesa dello 0,4% rispetto al 2019. Mentre la spesa media più bassa è in Trentino-Alto Adige con 193 euro, dove si registra anche un incremento dell’1,4% rispetto all’anno precedente.
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