Rifiuti radioattivi, Musumeci convoca la Giunta: no ai depositi in Sicilia

Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, è intervenuto in diretta a “Dentro i fatti”, su TgCom24, e ha parlato della mappa nazionale dei siti di possibile stoccaggio di scorie radioattive. Nel documento sono presenti quattro siti in Sicilia: Trapani, Calatafimi-Segesta, Castellana Sicula – Petralia Sottana e Butera.

“Siamo pronti a dimostrare che l’individuazione dei quattro siti siciliani che dovrebbero ospitare i rifiuti radioattivi è una scelta che possiamo confutare – afferma Musumeci – . Già per domani pomeriggio (giorno 7 gennaio, ndr.) ho convocato la Giunta di governo che darà mandato ad un gruppo di esperti – che prevede anche il coinvolgimento delle quattro Università siciliane – di predisporre un dossier che evidenzi la superficialità dei criteri utilizzati dal Ministero per l’Ambiente nella scelta dei siti. La Sicilia, per la sua vocazione, specificità e condizione, ha bisogno di ben altro“.

Abbiamo elementi tecnici inoppugnabili per contestare questa scelta – continua – in contrasto con tutti gli indicatori fisici, sociali, economici e culturali dell’Isola e lo faremo anche con il coinvolgimento dei Comuni interessati, che condividono le nostre preoccupazioni. La Sicilia, anche per la sua alta vulnerabilità sismica e per la disastrosa condizione della viabilità interna, su cui la Regione non ha competenza diretta, non può permettersi né di ospitare né di trasportare rifiuti nucleari. E se per le strade provinciali aspettiamo da due anni l’invio di un Commissario straordinario da Roma che avvii la manutenzione, per i rifiuti nucleari presenteremo al più presto una carta che illustri le criticità e faccia valere le nostre ragioni”.

CORONAVIRUS IN SICILIA, I DATI DEL 6 GENNAIO

CORONAVIRUS IN ITALIA, I DATI DEL 6 GENNAIO

Categorie
politica
Facebook

CORRELATI