Rischio povertà ed esclusione sociale, Sicilia e Campania con il tasso più alto in Europa
Sicilia e Campania le regioni con il tasso di rischio di povertà (ed esclusione sociale) più alto in tutta Europa. A fotografare il triste primato sono le tabelle Eurostat, che fanno il punto della situazione sul fronte povertà e rischio esclusione sociale per l’anno 2019 (i dati fanno quindi riferimento al periodo pre-Covid).
I dati delle due regioni sono sconfortanti: prendendo infatti a riferimento il reddito disponibile mediano nazionale, in Sicilia è sotto la soglia del 50% il 41,4% della popolazione (era il 40,7% nel 2018), mentre la Campania si attesa al 41,2%. La Sicilia fa “meglio” della Campania sul fronte del rischio di esclusione sociale: per la Sicilia la percentuale è del 48,7% a fronte del 49,7% della Campania. Ma la media europea per il rischio di povertà ed esclusione sociale è lontanissima: 21,4%.
A livello nazionale le cose vanno meglio ma solo in parte: nel 2019 il dato di italiani a rischio di povertà ed esclusione sociale era calato (dai 16,4 milioni del 2018 ai 15,3 milioni del 2019), ma ancora un italiano su 4 nel 2019 è a rischio; la percentuale scende al 25,6% della popolazione a fronte del 27,3% del 2018, dopo aver toccato un picco del 30% nel 2016. Si conferma però un maggiore disagio per la fascia più giovane: a rischio è il 27,7% degli under 16 (seppur in calo rispetto al 30,6% del 2018) e dei ventenni, mentre tra i 20 e i 29 anni il rischio di povertà e esclusione sociale, pur riducendosi dal 34%,7 al 30,8%, resta sensibilmente più alto della media. E per le donne il rischio di povertà resta più alto che per gli uomini: 26,6% contro il 24,5%.
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