salvini e il tour elettorale in sicilia c'è orgoglio di cambiare l'europa

Salvini e il tour elettorale in Sicilia. “C’è l’orgoglio di voler cambiare l’Europa”

Il vicepremier Matteo Salvini è ancora in Sicilia per la campagna elettorale delle amministrative (si vota domenica) e non c’è dubbio che dal punto di vista mediatico la sua visita al Sud non sta passando sotto silenzio. Selfie e strette di mano si alternano alle quotidiane bordate nei confronti di Luigi Di Maio, sempre meno alleato e sempre più “rivale”, con il “caso Siri” che sta diventando un tormento quotidiano e la “necessità” di rastrellare nuovi voti in Sicilia. Dopo le polemiche sulla celebrazione del 25 aprile e il consueto “diverbio” a distanza con il sindaco di Palermo Orlando, Salvini si “sintonizza” sulla politica.

“Incontrando la gente – dice da Motta Sant’Anastasia, nel catanese- vedo che c’è tantissimo orgoglio: la Sicilia e l’Italia sono orgogliose di essere tornate al centro dell’attenzione europea e mondiale. C’è voglia di cambiare l’Europa e di tornare a controllare l’agricoltura, la pesca, il commercio, il turismo. Finalmente il Paese è tornato al centro e non è rimasto ai margini come accaduto nei Governi precedenti”.

“Abbiamo ragionato di Sicilia, di strade statali, e su questo interesserò il ministro Toninelli. Ci sono strade ferme da decenni per colpe di altri, evidentemente non di chi è al governo da qualche
mese. Con Musumeci non abbiamo parlato di voti o di preferenze, io lo stimo, lui mi stima e ognuno farà le sue scelte prima e dopo le europee. Abbiamo parlato di cosa ha bisogno la Sicilia, perché puoi avere aziende stupende, agricoltori stupendi ma se non hai strade, ferrovie, aeroporti e porti in grado di portare il made in Italy dalla Sicilia nel mondo è un problema. Cercherò di dare una mano al ministro delle Infrastrutture a dare una mano alla Sicilia”.

Sul “caso Siri” Salvini spende poche parole: “L’ho incontrato soltanto una volta, quante volte lo devo dire. Occupiamoci di altro, pensiamo a lavorare tutti”. A Di Maio dedica invece la solita ironia sferzante. “Non l’ho sentito in questi giorni perché sto lavorando e non lo seguo su Instagram, ma gli porterò tanti messaggi perché ho incontrato molti lavoratori in crisi aziendali aperte ed è di competenza del suo ministero”.

Salvini traccia un bilancio positivo della sua avventura siciliana. “Vedere le piazze piene a Bagheria, Monreale e a Caltanissetta mi ha riempito il cuore e mi ha confermato che la scelta di portare la Lega in tutta Italia e non solo in Lombardia, in Veneto e in Piemonte è stata giusta. Per la Lega, ma soprattutto per gli italiani è la ricompensa migliore al di là dei ministeri e dei sondaggi che posso avere”.

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