San Cipirello, Consiglio comunale sciolto per mafia. Il sindaco: “Non scapperemo”
Un vero e proprio terremoto si abbatte sull’amministrazione comunale di San Cipirello (Palermo): il consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Salvini ha infatti deciso di sciogliere il consiglio comunale per 18 mesi per infiltrazioni mafiose e affidarne la gestione a una commissione straordinaria. Palazzo Chigi spiega brevemente in una nota i motivi del provvedimento: “Tenuto conto che, all’esito di approfonditi accertamenti, sono emerse forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata”.
A commentare la notizia anche la senatrice Cinzia Leone (M5S), componente della commissione Bilancio di palazzo Madama e residente nel comune siciliano: “Oggi è una giornata delicata ma allo stesso tempo storica per il comune di San Cipirello e per la Sicilia. La lotta alla criminalità organizzata deve essere la priorità di ogni Stato che si rispetti. Ora bisogna continuare a combattere senza sosta le organizzazioni malavitose e i loro addentellati all’interno delle istituzioni locali. Seguirò la situazione da vicino e con il massimo livello di attenzione ancora una volta il governo è dalla parte giusta”.
Il sindaco Vincenzo Geluso, che manda un ringraziamento “di cuore”, al presidente e ai componenti del consiglio comunale ormai sciolto su Facebook scrive così: “Non scapperemo dal nostro paese non sarò il regista occulto come ha fatto qualcuno in due anni dietro una scrivania a scrivere, rimarrò nel mio paese continuerò ad incontrare ogni mattina al bar tanti concittadini solo anche per un caffè. Non sarò come chi si presenta in campagna elettorale e poi il paese non esiste più, continuerò a fare la vita che ho sempre fatto sempre in mezzo la gente. Voglio ringraziare tutte le persone che hanno creduto in noi, tanti amici, tanti cittadini, la maggior parte dei dipendenti comunali che hanno lavorato sempre con serietà”.