Sanità, blitz a Catania della Guardia di Finanza. Arrestato un primario del Policlinico
Blitz della Guardia di Finanza a Catania. Nel mirino delle Fiamme Gialle un maxi appalto che riguarda dispositivi medici per urologia. Sono scattati gli arresti domiciliari per il professore Giuseppe Morgia, 60 anni, direttore della Uoc di urologia al Policlinico Vittorio Emanuele di Catania e per Massimiliano Titti, 51 anni, responsabile commerciale dell’azienda “C. Bua srl” con sede a Bagheria, provincia di Palermo, e rivenditore esclusivo dei prodotti “Karl Storz Endoscopia Italia srl” e “Erbe Italia srl”.
Quattro persone sono state sospese dal servizio: Tommaso Massimo Castelli, 40 anni, dirigente medico dell’equipe di urologia guidata da Morgia; Antonino Di Marco, 57 anni, rappresentante di prodotti sanitari; Maurizio Francesco La Gattola, 58 anni, agente di prodotti sanitari e medicali; Domenico Tramontana, 55 anni, agente di prodotti farmaceutici.
Le accuse ipotizzate dalla Procura di Catania sono turbata libertà degli incanti, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, istigazione alla corruzione, concussione e riciclaggio. L’operazione denominata “Calepino” prende avvio da un appalto dello scorso luglio bandito dal Policlinico “Vittorio Emanuele” di Catania per approvvigionamento triennale, con opzione di rinnovo semestrale, di dispositivi medici per urologia occorrenti alle aziende sanitarie, ospedaliere e universitarie del Bacino della Sicilia Orientale, suddivisa in 209 lotti per complessivi 55.430.178 euro.
La Procura di Catania parla di “un rodato circuito corruttivo nell’espletamento di una gara di primaria rilevanza nel settore della sanità pubblica, alimentato da dirigenti medici, rappresentanti e agenti commerciali di note società farmaceutiche.