Sanità, la Cisl spinge per le nomine dei direttori. Razza: “Seguiamo regole precise”

È polemica tra sindacati e assessori sul tema delle nomine dei vertici nella sanità siciliana. Paolo Montera, segretario generale della Cisl Fp Sicilia, si rivolge all’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza.

“La corsa verso la nuova sanità siciliana si è interrotta bruscamente dopo le nomine dei manager. Nomine che dovevano essere soltanto le prime in un percorso di rinnovamento delle aziende sanitarie della regione e che invece sono rimaste isolate. E, perciò, insufficienti. L’impegno degli ex commissari, oggi direttori generali, nell’avviare i bandi per il reclutamento del personale è importante per consentire alla sanità siciliana di non collassare, ma se non si procederà al più presto con l’affidamento degli incarichi ai nuovi direttori sanitari e amministrativi, le strutture resteranno impantanate, in uno stato di immobilismo inaccettabile in un settore che ha a che fare con la salute e la vita dei cittadini siciliani. Si completi al più presto la formazione delle nuove governance delle aziende sanitarie, scegliendo i nomi più idonei dall’albo regionale. La Sanità richiede programmazione e accurato impegno gestionale, non basta soltanto rispondere ad emergenze organizzative. La salute dei siciliani non è un valore negoziabile”.

Non si fa attendere la risposta di Ruggero Razza. “Anche la Cisl, dopo qualche sindacato locale, si interessa della nomina dei direttori sanitari e amministrativi. Mi spiace non concordare con Paolo
Montera: il completamento della governance sanitaria segue regole precise e, poiché non intendo seguire le orme del passato, ho scritto a tutti i direttori generali indicando come metodo il ritiro dei curricula di tutti i possibili nominandi. Si tratta di una procedura che richiede una più adeguata valutazione delle professionalità e consentirà nomine di adeguato profilo. Se abbiamo condotto la procedura di nomina dei manager senza un solo ricorso al Tar, qualcosa vuole dire…”

Razza assicura che “non appena i Dg firmeranno i contratti partirà ufficialmente la procedura. Nessun ritardo, dunque, per un sistema che non si è fermato un solo minuto, come confermano le numerose procedure concorsuali in atto”.

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