Sanità, M5S all’Ars: “Pronto soccorso al collasso, le zone grigie dove sono finite?”

“Purtroppo l’esperienza passata, evidentemente, non ha insegnato nulla e ha fatto mettere da parte le buona pratiche, peraltro obbligatorie. Ci chiediamo, ad esempio, che fine abbiano fatto le zone grigie e se la buona pratica dei tracciamenti sia stata definitivamente messa in pensione”. Lo affermano i deputati del movimento 5 stelle all’Ars, componenti della commissione Sanità, Giorgio Pasqua, Francesco Cappello, Salvatore Siragusa e Antonio De Luca.

“Il virus non ha fatto in tempo a rialzare la testa e nella sanità siciliana è di nuovo caos, si rivedono le file di ambulanze davanti ai pronto soccorso e pazienti, anche anziani, costretti a lunghissime attese per fare i tamponi. Credevamo – affermano i deputati – di non dovere mai più rivedere scene del genere e non solo per l’abbattimento dei contagi, ma perché si doveva far tesoro degli errori fatti”.

“E invece – aggiungono – ci risulta che i percorsi separati sono stati in parecchi casi messi da parte e che le ambulanze adibite al trasporto degli infetti sono costrette a periodi lunghi di inattività anche perché le attrezzature per sanificare i mezzi di soccorso di Casa del Sole non vengono usate. L’assessore Razza intervenga con tempestività: scene come quella dell’anziana costretta ad aspettare 10 ore l’esito del tampone in ambulanza sono da terzo mondo”.

GREEN PASS: OBBLIGO ANCHE NELLE UNIVERSITA’

L’ITALIA RICORDA NINO AGOSTINO E IDA CASTELLUCCIO

ANCORA INCENDI SULLE MADONIE, DANNEGGIAMENTI A LIPARI

PALMA DI MONTECHIARO, 14ENNE MUORE IN UN INCIDENTE STRADALE

Categorie
politica
Facebook

CORRELATI