Sanità, Musumeci: “Aboliamo il numero chiuso a medicina e valorizziamo le eccellenze”

Abolire il numero chiuso per le facoltà di medicina. E’ questa una delle proposte lanciate dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, che a margine della firma del protocollo di intesa tra l’Università di Pittsburgh e gli atenei siciliani parla della necessità di valorizzare le eccellenze della Regione.

Musumeci sottolinea: “Dobbiamo investire: c’è tanta voglia di lavorare, ma mancano i medici e il problema non lo possiamo risolvere noi che abbiamo già pubblicato un bando per assicurare centinaia di professionisti la possibilità di lavorare nell’isola. Stiamo purtroppo raccogliendo il frutto di anni e anni di politica assolutamente non lungimirante. Io sono contrario per esempio alla facoltà di medicina a numero chiuso e consentiamo a tutti i ragazzi di iscriversi e magari fare una verifica al secondo anno”.

E aggiunge: “Abbiamo il dovere di garantire a tutti, al di là della condizione economico sociale, il diritto alla salute, che é un diritto fisiologico prima ancora che costituzionale. In questo senso stiamo lavorando per combattere la migrazione passiva e vogliamo evitare che la nostra gente debba andare fuori dalla Sicilia per curarsi: molto spesso diciamo che siamo animati da pregiudizi e in questo senso le eccellenze in Sicilia ci sono, sono a macchia di leopardo ma vanno valorizzate”.

In linea con Nello Musumeci anche Domenico Bonanno, coordinatore dei giovani di Diventerà Bellissima: “È necessario oltre che giusto, ancor di più in una terra povera di medici, riconoscere ad ogni giovane il diritto e la possibilità di intraprendere un ambizioso percorso di studi quale quello in medicina, ma lo stesso deve valere per ogni facoltà. Il protocollo di intesa sottoscritto oggi, rappresenta una preziosa opportunità per tanti giovani siciliani ed è un segno tangibile dell’impegno del governo regionale per il rilancio del sistema universitario e dell’alta formazione dei giovani siciliani. In questa direzione è importante anche l’avvio dei tirocini retribuiti alla Regione, opportunità di crescita per tanti neolaureati siciliani”.