Santa Rosalia, carri in miniatura a Villa Niscemi. Orlando: “E adesso un museo della Santuzza”
I carri trionfali della Santuzza, che hanno sfilato dal 1957 al 2017, sono esposti in mostra a Villa Niscemi, a Palermo, ma questa volta nelle riproduzioni in miniatura. Ideatore e promotore dell’iniziativa è l’architetto Ulderico Lepreri che assieme al professore dell’Accademia delle Belle Arti di Palermo, Fabrizio Lupo, hanno partecipato alla selezione e al restauro dei carri.
Il progetto di restauro dei modellini, 11 allo stato attuale, nasce nell’ambito di “Artintavola”: Manifestazione patrocinata dal Comune di Palermo e dall’Accademia delle Belle Arti, che si è svolta nel mese di luglio a Palazzo Bonocore nell’ambito di “Palermo Capitale italiana della Cultura”.
L’evento ha raccolto alcune manifatture storiche della tavola, evidenziando lo stretto legame tra religione e cibo, tra sacro e profano, un connubio che emerge in maniera evidente anche nel Festino. Ad ogni modello è stata associata una ben precisa tipologia, tipica di varie aree regionali europee, anche a seconda della conformazione dei carri e del colore predominante.
“Basti pensare – ha detto Lepreri – come Corso Vittorio Emanuele, l’antico Cassaro, si trasformi, nei giorni del Festino in una vera e propria tavola imbandita, un luogo dove tutti, cittadini e visitatori, possono nutrirsi dell’ebbrezza collettiva. La festa così diventa non solo cibo per il corpo, ma anche per la nostra anima”. Ed è proprio su questa scia che gli stessi modellini diventano dei centri tavola d’eccellenza, inno alla gioia e all’abbondanza.
Il valore della mostra nasce dall’avere riunito tutti i carri in miniatura, che sono stati accuratamente restaurati ed esposti a Palazzo Bonocore e adesso i prototipi resteranno a Villa Niscemi per due anni e successivamente faranno parte di un più ampio progetto, che prevede la creazione di un polo culturale legato alle rappresentazioni artistiche del Festino di Santa Rosalia. La mostra sarà visitabile negli orari di apertura della villa, tutti i
giorni dalle ore 9.00 alle ore 18.00.
Gli autori dei carri esposti a Villa Niscemi sono Andrea Buglisi, Gaetano Zingales, Luigi Marchione, Jannis Kunellis, Fabrizio Lupo e Marcello Chiarenza, Franco Reina, Lia La Grutta, Rodo Santoro. Due prototipi, quelli realizzati da Giuseppe Pitrè e da Renzo Milan, sono, invece, stati restituiti al Museo Pitrè.
“La volontà dell’amministrazione comunale – ha detto il sindaco Orlando – è quella di individuare uno spazio condiviso, un “Museo della Santuzza”, possibilmente nel centro storico di Palermo, per una mostra permanente che riguardi il Festino e tutto quello che ruota intorno al carro, dal cibo, alle ricette, ai triunfi, alle musiche e ai canti. Tutto quello che fa del Festino una grande festa, insomma. Santa Rosalia è lo specchio dei palermitani e il carro è il fulcro della manifestazione, non è un semplice mezzo che trasporta persone, ma subisce quasi un processo di personificazione”.