Scala dei Turchi, l’autore aveva già compiuto sei raid: si va verso il rinvio a giudizio
Un habitué dei danneggiamenti. Scala dei Turchi era stata la sua ultima “vittima” ma Domenico Quaranta (49 anni di Favara), denunciato per l’imbrattamento avvenuto giorni fa nella famosa parete rocciosa lungo la costa di Realmonte (Agrigento) – per mezzo polvere rossa di ossido di ferro -, non è nuovo a questi atti che sarebbero in tutto ben sei.
Tra i fatti contestati rientra, infatti, anche l’incendio al Municipio di Favara del 12 dicembre 2022; i disegni e le scritte del 22 dicembre 2020 della casa natale di Luigi Pirandello dove lasciò incisa sull’asfalto la parola “Dome”. Viene contestata anche la distruzione di alcuni vasi di ceramica risalente all’1 gennaio 2021 lungo viale Delle Dune a San Leone e le scritte sul muro di cinta del carcere San Lorenzo di contrada Petrusa. Infine il danneggiamento di un portone della sede distaccata del Comune di Favara.
Adesso si va verso la richiesta di rinvio a giudizio da parte del pm dopo che sono state concluse le indagini preliminari: il lavoro dei militari dell’Arma della compagnia di Agrigento ha permesso di stabilire che in tutti questi atti vandalici c’era la “stessa mano”.