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Scuola in Sicilia, troppe difficoltà: didattica in presenza al 75% rinviata

Dall’1 marzo in Sicilia è in vigore il via libera per un aumento delle presenze in classe alle superiori, ma la realtà è che nelle scuole dell’Isola (per ora) non cambia quasi nulla. Le difficoltà logistiche legate a trasporti e sicurezza e il fatto che l’incremento sia “facoltativo”, ha spinto presidi e sindaci a rinviare tutto e a mantenere la didattica al 50% in molti comuni.

L’indicazione arriva dalle varie prefetture che nei giorni scorsi hanno riunito sindaci, presidi e rappresentanti della Regione, prospettando una scelta netta: mettere a punto un sistema di trasporti in grado di “spalmare” su più corse gli alunni (in particolare all’uscita dalla scuola) e portare la didattica al 75% oppure rinviare tutto di una settimana.

A Trapani, Messina, Catania, Agrigento, Ragusa e Caltanissetta si è optato per la seconda, mentre ad Enna è stata presa una decisione anche più drastica, con lo stop alle lezioni in presenza in tutte le scuole almeno fino al 13 marzo in base a un parere dell’Asp che teme l’impossibilità di gestire la situazione epidemiologica. L’assessore Lagalla intanto ostenta ottimismo: “Qualche giorno in più permetterà di mettere a punto tutte le condizioni per ripartire in sicurezza”.

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