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Sea Watch, il Tar di Palermo sospende il “fermo”. La Ong: “Torniamo alle nostre attività”

La Sea Watch potrà lasciare il porto di Palermo. Il Tar ha infatto sospeso il “fermo” della nave che potrà “svolgere attività nel Mediterraneo Centrale, in attesa della decisione della Corte di Giustizia Europea”, come fa sapere la Ong tedesca.

Secondo quanto riferito dai dirigenti della Ong, il Tar ha chiarito che la sicurezza della navigazione “è assicurata dallo Stato di bandiera e dal comandante della nave in caso di situazioni che richiedono un intervento di emergenza, sottolineando come in ogni caso il trasporto dei naufraghi a bordo è limitato al tempo strettamente necessario al loro sbarco in un luogo sicuro”.

La Ong ricorda che fra il 26 e il 28 febbraio Sea Watch 3 ha soccorso 363 persone e stabilizzato un’imbarcazione in pericolo con 90 naufraghi a bordo. “Le persone soccorse e il nostro equipaggio sono allo stremo e attendono con urgenza l’assegnazione di un porto sicuro: le condizioni meteo sono peggiorate a causa del vento ed è impossibile evitare il diffondersi dei casi di ipotermia”, aggiunge Giorgia Linardi, portavoce di Sea-Watch.

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