Sea Watch, la Germania: “L’UE chieda l’immediata liberazione di Carola Rackete”
Nel giorno dell’interrogatorio di Carola Rackete, continuano ad arrivare reazioni dall’Europa in merito a quanto accaduto a Lampedusa e la Germania ribadisce la propria opposizione all’arresto della comandante della Sea Watch.
Ad intervenire in un’intervista al “Passauer Neue Presse” è anche il ministro dello Sviluppo tedesco Gerd Mueller, che si aspetta “una rapida reazione” da parte dell’Ue sull’arresto di carola Racket, sottolineando che la nave “era in gravi difficoltà”. “Mi aspetto che Bruxelles mandi un chiaro segnale e chieda l’immediata liberazione”.
La posizione del governo tedesco, che si dice disposto a ricevere “un certo numero” di migranti, è stata poi puntualizzata dalla portavoce Martina Fietz: “Non possiamo intervenire sulla giustizia italiana, ma il nostro governo è contro la criminalizzazione dei soccorritori in mare. Le accuse vanno verificate. Seguiamo la situazione molto attentamente; il governo tedesco si sta adoperando per una soluzione europea. L’impegno umanitario per salvare vite in mare merita rispetto, ma deve anche essere coerente con la legge vigente”.
In Italia, invece, il presidente della Camera, Roberto Fico, al convegno ‘Corridoi umanitari per un’Europa solidale’ in corso a Montecitorio, ribadisce il proprio punto di vista sul tema del fenomeno migratorio: “Non è costruendo muri che si gestisce il fenomeno migratorio. Non è così che un grande Paese come l’Italia può pensare di far fronte a un fenomeno epocale. Tutti i muri, infatti, sono destinati a essere superati o abbattuti. Lo dice la nostra storia”.