Sea Watch, l’annuncio di Orlando: “Cittadinanza onoraria all’equipaggio”
“Agli uomini e alle donne della Sea-Watch per l’impegno mostrato di fronte al drammatico ed inarrestabile flusso migratorio, contribuendo in modo determinante al salvataggio di vite umane. Per rendere omaggio a cittadini e cittadine che negli ultimi mesi sono protagonisti di una operazione di umanità e professionalità; un atto di amore e coraggio che giorno dopo giorno ha salvato e salva vite umane, ridato speranze e costruito un ponte di solidarietà nel mare Mediterraneo, anche contro logiche, politiche e leggi che poco hanno di umano e civile.”
Con queste parole, il Sindaco Leoluca Orlando ha annunciato di voler concedere all’equipaggio e allo staff della nave Sea-Watch la cittadinanza onoraria della città di Palermo, dopo quella concessa, con analoga motivazione, alla Guardia Costiera (ottobre 2015) e a Medici senza Frontiere (settembre 2015).
GIUSEPPE CONTE – Di tutt’altro avviso è il presidente del Consiglio Giuseppe Conte che, da Osaka, ha detto: “Il comportamento del comandante della Sea Watch è di una gravità inaudita. A questo punto la responsabilità non è più della politica ma della magistratura italiana”.
CHIESE EVANGELICHE – “Fate sbarcare le 42 persone che sono a bordo della Sea watch, perché troverebbero immediatamente posto in comunità di accoglienza cattoliche e protestanti e 50 comuni tedeschi sono pronti a prenderli”. È la proposta avanzata questa mattina da Paolo Naso che, in rappresentanza della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia e la Tavola Valdese, ha partecipato alla cerimonia di benvenuto per l’arrivo all’aeroporto di Fiumicino di un nuovo gruppo di 40 profughi siriani giunti in Italia grazie ai corridoi umanitari promossi da Comunità di Sant’Egidio, Fcei e Tavola Valdese in accordo con i ministeri dell’Interno e degli Esteri. “Si tratta di una soluzione pratica e disponibile. Una soluzione politica non ci sarà mai, mentre – ha aggiunto – una soluzione concreta è possibile”.
Parlando davanti alla platea di migranti, Naso si è quindi rivolto alle Autorità e alle varie forze politiche, affinché “l’argomento Sea watch venga depoliticizzato e fatto invece diventare un argomento esclusivamente umanitario, concedendo alle 42 persone che sono a bordo di scendere dalla nave. Se questo avverrà – ha concluso – , la nostra gioia sarà piena e completa”.