Sea Watch, portavoce UE: “Rischio infrazione senza la registrazione dei migranti”

“Siamo stati invitati a coordinare gli sforzi di solidarietà fra gli stati membri ed è quello che stiamo facendo, parliamo con tutti gli stati membri per cercare di trovare una soluzione e capire quali e quanti fra gli stati membri sono intenzionati ad accogliere i migranti”.

Così una portavoce della Commissione europea sulla situazione della Sea Watch.

“Ma come ho detto ho già detto questa solidarietà e ricollocamento sono possibili solo dopo lo sbarco”, ha aggiunto, precisando che la Commissione “segue la situazione da vicino”. La portavove ha anche detto che “c’è la legge europea che prescrive che tutti i nuovi arrivati sul territorio europeo devono essere registrati e devono essere prese le loro impronte digitali, non ci sono eccezioni a queste regole e le conseguenze sono le procedure di infrazioni, ma non siamo a questo stadio”.

DEL RIO (PD) – Graziano Delrio, capogruppo del Pd alla Camera che si trova a Lampedusa, ha affermato: “Ci aspettiamo un gesto di umanità e di buon senso, qui non si tratta di discutere la legittimità delle politiche sull’immigrazione del governo, di quello parleremo in altra sede e chiederemo perché siamo arrivati fino a questo punto e se è vero che le politiche dell’immigrazione possano essere gestite essendo assenti dai tavoli europei e convincendo gli italiani che c’è una emergenza assoluta quando gli sbarchi erano già diminuiti del 85%”. “Il problema oggi – ha aggiunto – è se ‘restiamo umani’ o se invece pensiamo di fare la politica dell’immigrazione sulla pelle di 42 persone. Resteremo a Lampedusa fino a quando ai naufraghi della Sea watch non sarà consentito lo sbarco”.

RAMPELLI (FDI) – Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fratelli d’Italia, ha affermato: “L’ennesima Ong a un passo dalle coste italiane, e in particolare la Sea Watch già recidiva di sbarchi illegali, esattamente come la Diciotti, dimostra che la chiusura dei porti è una soluzione debole e che l’unico provvedimento concreto da adottare è il blocco navale. Il Pd, invece, con la delegazione a Lampedusa conferma che sinistra e illegalità sono ormai una sola cosa, d’altronde sostiene occupazioni e abusivismi di ogni genere. La nave Sea Watch va requisita, il Governo italiano agisca contro con chi non rispetta le regole e applichi il Dl Sicurezza Bis. L’Ue smetta con i tentennamenti e decida se stare con i trafficanti di vite umane”.

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