Seconde case, la Sicilia vieta gli spostamenti: previste poche eccezioni
Spostamenti verso le seconde case? In Sicilia sono vietati (salvo pochissime eccezioni). Se il nuovo Dpcm non prevede infatti divieti espliciti, la formulazione dell’ordinanza regionale in vigore dal 17 gennaio pone la stretta (oltre che sulle visite a parenti e amici) anche su questo punto.
L’ordinanza di Musumeci vieta infatti qualsiasi spostamento al di fuori dei confini comunali o regionali che non sia non per motivi di necessità, emergenza o lavoro. E in tale ambito rientrano anche le seconde case. Lo spostamento verso una seconda casa è dunque ammesso solo per comprovati motivi di urgenza e necessità (come l’eventuale insorgenza di danni all’interno dell’abitazione) o per prendersi cura di animali o piante che si trovano nell’area di pertinenza della casa. Il tutto va dichiarato nell’autocertificazione in caso di controllo.
Nelle altre regioni invece (salvo che le ordinanze locali dispongano diversamente) il divieto per le seconde case è saltato, anche se queste si trovano in un’altra regione. Il nuovo Dpcm di gennaio, che (insieme al decreto legge) vieta infatti gli spostamenti tra le regioni a prescindere dalle aree di rischio ma disciplina anche che “è comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione”, senza ulteriori specificazioni.
Nel Dpcm firmato il 15 gennaio non c’è alcun divieto esplicito di spostamento verso seconde case, anche ubicate in altra Regione (cosa che invece era prevista espressamente dal decreto Natale) e Palazzo Chigi ha ammesso che lo spostamento è consentito seppur limitato al nucleo convivente. Resta invece il divieto di spostarsi in un’altra Regione per ogni altro tipo di spostamento che non sia per motivi di necessità, lavoro, studio o salute. La conferma di tale interpretazione sarà contenuta anche nella prossima circolare del Ministero dell’Interno.
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