Si sente male durante una festa e muore a 18 anni: la Procura di Catania apre un’inchiesta

Stupore a Fiumefreddo di Sicilia per la prematura scomparsa della diciottenne Chiara La Spina, sul cui decesso sono in corso indagini. Nel pomeriggio di giorno 17 giugno, infatti, dovevano tenersi i funerali, ma il ricorso della famiglia alla Procura di Catania, tramite i Carabinieri, ha bloccato tutto, facendo decidere al giudice di eseguire l’esame necroscopico.

Per cause ancora da accertare, martedì sera la giovane stava festeggiando a casa di un’amica ma dice al padre che vuole rientrare perché non sta bene. La ragazza, sempre sotto la “scorta” del genitore, viene accompagnata alla Guardia medica di Mascali e il papà informa i sanitari e anche il personale del 118 che sua figlia soffre di una crisi respiratoria addebitabile, a suo dire, a patologie allergiche.

Ma i sanitari fanno “spallucce”, asserendo che per loro si tratta di disturbi psicosomatici e prescrivono una dose di tranquillante, Valium, invece che somministrarle farmaci a base di cortisone. Per loro si tratta di attacchi di panico, ma alla ragazza l’uso dell’ansiolitico risulta fatale. Inutile anche il tentativo di trasferire la giovane con l’ambulanza all’ospedale di Acireale.

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