Sicilia, Confcommercio sulla sospensiva del Tar: “Una vicenda sempre più kafkiana”
“Una vicenda sempre più kafkiana quella relativa alla creazione delle nuove Camere di Commercio siciliane”. Sono le dichiarazioni di Confcommercio Sicilia dopo la decisione del Tar di Palermo che ha sospeso il decreto del Mise datato 30 marzo 2022.
“Una scelta che, di fatto, consente di uniformare l’esito dei ricorsi alla sentenza attesa per il 12 maggio – prosegue Confcommercio -. Quindi, il provvedimento Mise del 30 marzo perde nuovamente efficacia. Un risultato che, naturalmente è il frutto dei ricorsi che hanno per matrice i componenti della nostra organizzazione di categoria”.
“Un dato, però, sembra inappellabile, in attesa delle ulteriori decisioni di merito. E cioè che quest’ulteriore sospensiva va letta come una lezione severa nei confronti di quella politica arrogante e per nulla sensibile dedita ad altro più che al bene comune, sicuramente non interessata ad ascoltare la viva voce delle imprese e delle organizzazioni che le rappresentano”.
“Al di là di come andrà, sembra evidente che i ricorsi erano una cosa che andava fatta, segnale chiarissimo di lotta democratica, buonsenso e lungimiranza sociale, imprenditoriale e territoriale”, concludono.
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