Sicilia, cosa cambia con la zona arancione: spostamenti, negozi, scuola e ristorazione

Da lunedì 1 febbraio la Sicilia torna zona arancione dopo due settimane di area rossa su tutto il territorio regionale. Ma cosa cambia rispetto a prima? Ecco un quadro di cosa si può fare e cosa invece sarà vietato con la nuova classificazione di rischio in base alle normative nazionali.

SPOSTAMENTI: Resta vietato uscire dal proprio comune e dalla regione (salvo che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute), ma sarà consentito spostarsi all’interno del territorio comunale. Gli spostamenti sono consentiti dalle ore 5 alle 22, orario in cui scatta il coprifuoco. È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Dal 16 gennaio 2021 è venuta meno l’esclusione delle cd. seconde case ubicate dentro e fuori regione dal novero delle proprie abitazioni cui è sempre consentito il rientro.

É consentito (salvo diversa disposizione locale): fare visite ad amici o parenti una sola volta al giorno, nello stesso Comune, tra le ore 5.00 e le 22.00, per un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.

A chi vive in un Comune che ha fino a 5.000 abitanti è comunque consentito spostarsi, tra le 5.00 e le 22.00, entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione o Provincia autonoma), anche per le visite ad amici o parenti nelle modalità già descritte, con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia.

Per chi entra in regione, resta in vigore l’obbligo di registrarsi su www.siciliacoronavirus.it e (in assenza di un referto che dimostri di essere risultati negativi a tampone nelle ultime 48 ore) sottoporsi a tampone nelle strutture dedicate agli screening oppure – a proprie spese – presso un laboratorio. Chi non segue nessuna delle precedenti procedure, come ultima ipotesi, ha l’obbligo di porsi in isolamento fiduciario per 10 giorni, presso il proprio domicilio.

NEGOZI E ATTIVITÀ COMMERCIALI: Tutte le attività commerciali possono riaprire (non sono previste infatti limitazioni alle categorie di beni vendibili). I commercianti hanno la responsabilità di garantire le misure di prevenzione e la corretta igienizzazione degli spazi.

Nei weekend e nei giorni festivi e prefestivi, le attività nei centri commerciali restano chiuse TRANNE farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie, edicole, librerie e vivai.

RISTORAZIONE: Bar e ristoranti possono continuare operare SOLO il servizio di consegna a domicilio e quello di vendita con asporto. I ristoranti però possono vendere con asporto dalle 5 alle 22, mentre i bar possono operare con asporto solo fino alle 18, come previsto dal nuovo Dpcm (QUI I DETTAGLI). Anche in caso di asporto è vietato consumare sul posto o nelle adiacenze del bar o ristorante.

SCUOLA: Dall’1 febbraio torna la didattica in presenza anche in Sicilia per seconde e terze medie; dall’8 febbraio le scuole superiori, ma al 50%: metà degli alunni in classe, l’altra metà a distanza (sono poi le istituzioni scolastiche a organizzare in concreto la ripartizione). —> I DETTAGLI

SPORT: L’attività motoria è consentita all’interno del proprio comune e nel rispetto delle misure di prevenzione. L’attività sportiva è consentita solo all’aperto in centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in Comuni limitrofi. Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali restano sospese.

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