Sicilia, dimissioni di Musumeci: “Finalmente una cosa buona. Ora al lavoro” / Le reazioni
Nello Musumeci lascia il suo incarico di presidente della Regione e le elezioni Regionali saranno quindi accorpate alle politiche nel voto del 25 settembre. Una mossa che ha suscitato varie reazioni.
Il commissario regionale della DC Nuova, Totò Cuffaro, afferma che adesso “occorre lavorare per trovare una candidatura nella quale tutta la coalizione possa riconoscersi e con la quale potere affrontare una campagna elettorale difficile e complicata, perché la ricerca del consenso e l’illustrazione del programma del candidato alla Presidenza della Regione, in cui i partiti dovranno riconoscersi, avverrà in un clima torrido, con i siciliani in vacanza e per di più sfiduciati dalla politica. Bisogna fare presto e bene”.
Per il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo è “la seconda consecutiva volta un governatore di centrodestra si dimette senza attendere la scadenza naturale del mandato. Ora tocca a Nello Musumeci che, alla fine, ha annunciato le sue dimissioni via Facebook. E’ l’epilogo fin troppo naturale per un centrodestra litigiosissimo e di una legislatura che sarà ricordata soltanto perché è la peggiore della storia. Noi siamo pronti a scendere in campo per vincere”.
Il capogruppo del Movimento 5 Stelle alla’ARS Nuccio Di Paola è stato molto duro. “Dopo quasi 5 anni di fallimenti, di record negativi, di emergenze mai risolte, di riforme annunciate ma mai veramente concretizzate, finalmente il presidente Musumeci ha fatto una cosa buona per la Sicilia e i siciliani: si é dimesso. Peccato che lo abbia fatto tramite un video su Facebook e che negli 8 minuti e 28 secondi del video non abbia mai pronunciato la parola ‘dimissioni’, ma abbia preferito usare la parola ‘elezioni’. Per fortuna la parola torna agli elettori (il 25 settembre) che non vedevano l’ora di archiviare Musumeci e il suo fallimentare governo”.
“Musumeci ha anticipato la fine della legislatura per tentare di aumentare il suo potere contrattuale nei confronti del centrodestra rispetto alla sua candidatura – ha aggiunto Giuseppe Lupo del PD – al di là del fatto che l’election day ha dei vantaggi, Musumeci avrebbe fatto meglio a dire le vere motivazioni della sua scelta”.
Secondo Alessandro Aricò, capogruppo all’Ars di DiventeràBellissima “le sue dimissioni per consentire di accorpare le Regionali alle Nazionali sono state l’ennesimo atto d’amore di Nello Musumeci nei confronti della Sicilia. Votare in un unico giorno, infatti, farà risparmiare 20 milioni di euro alla nostra Regione ed eviterà una doppia chiusura delle scuole”.
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