Sicilia fuori dal governo Draghi. In molti ora puntano a un posto in “seconda fila”

La Sicilia fuori dal governo Draghi, ma ora inizia la partita per i ruoli di vice e sottosegretario. Per la prima volta dal 2011 (e appena la terza negli ultimi 30 anni) non ci sarà un componente del governo proveniente dalla Sicilia. Uno scenario che in molti già ipotizzavano, ma che ora lascia subito spazio alla corsa ai posti “in seconda fila”.

Nel governo Draghi sono molte le figure con competenze specifiche a prescindere dalla regionalità, ma c’è anche una forte componente di continuità con il precedente governo in alcuni ministeri chiave. Tra i siciliani, restano dunque buone le chances di vedere confermato l’ex vice ministro alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri come sottosegretario; un ruolo che potrebbe essere affidato (da capire con quale delega e in quale Ministero) anche all’ormai ex ministro per il Sud Giuseppe Provenzano.

Da verificare la possibilità che Italia Viva indichi Valeria Sudano o Francesco Scoma, mentre Davide Faraone potrebbe puntare al ruolo di capogruppo al Senato. Una novità in quota 5 Stelle potrebbe essere Giorgio Trizzino; tutte da valutare invece le riconferme di Steni Di Piazza (uscente sottosegretario al Lavoro) e Alessio Villarosa (sottosegretario all’economia).

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