Sicilia, il governo nazionale impugna due leggi regionali: nel “mirino” anche i precari
Semaforo rosso dal Consiglio dei ministri. Il governo nazionale, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, ha infatti deliberato di impugnare (tra le varie) anche due leggi della Regione siciliana
Nel primo caso si tratta della legge n. 33 del 28/12/2020, recante “Variazioni al bilancio di previsione della Regione per l’esercizio finanziario 2020 e per il triennio 2020-2022. Modifiche di norme in materia di stabilizzazione del personale precario”; l’altra legge è la numero 36 del 30 dicembre 2020, recante “Disposizioni urgenti in materia di personale e proroga di titoli edilizi”.
Nel comunicato diffuso dopo il Cdm, si legge che – in entrambi i casi – l’impugnativa è stata deliberata per “violazione dell’articolo 81 della Costituzione”: nel primo caso “in quanto le disposizioni si pongono in contrasto con il principio dell’annualità del bilancio”; nel secondo caso “in quanto alcune disposizioni si pongono in contrasto con la normativa statale e, pertanto, eccedono le competenze statutarie attribuite alla Regione”.
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