Sicilia, si torna a scuola a “scaglioni”: da lunedì le medie, le superiori l’8 febbraio
Il ritorno della Sicilia in zona arancione coincide con il ritorno in classe degli alunni di seconde e terze medie e delle superiori. Ma sarà un ritorno a scaglioni: nell’immediato torneranno a scuole le medie, mentre per le superiori bisognerà attendere un’altra settimana.
E’ questa dunque la linea del governo regionale, linea che dovrebbe essere ufficializzata con la prossima ordinanza (che recepirà il ritorno in zona arancione): la data per il ritorno in classe delle medie sarà l’1 febbraio, come già previsto. Per le superiori invece la data di ritorno sarà l’8 febbraio in modo tale da permettere ai vari presidi di organizzare in concreto la suddivisione degli alunni (50% in presenza, 50% a distanza).
Nel frattempo lo screening di massa sulla popolazione scolastica (alunni, genitori e insegnanti) è stato esteso con controlli a campione nelle classi da parte delle Usca ed è pronto il piano di potenziamento di autobus urbani e pullman al fine di distribuire il più possibile gli alunni.
Critica però la posizione del segretario regionale della Flc Cgil Sicilia, Adriano Rizza: “È inaccettabile l’incertezza alla quale sono costrette le scuole secondarie in Sicilia. Nell’ultima task force del 26 gennaio scorso l’assessore regionale, Roberto Lagalla, aveva comunicato che se la Sicilia fosse passata da rossa ad arancione le classi seconda e terza della secondaria di primo grado sarebbero tornate in presenza al 100%, mentre le secondarie di secondo grado al 50%. Ad oggi, a poche ore dalla possibile riapertura, non sono state prese ancora decisioni ufficiali, né si hanno notizie precise. Addirittura neanche l’Ufficio scolastico regionale ha ricevuto comunicazioni dal governo regionale, che di fatto non ha ancora emanato nessuna ordinanza”.
“Le scuole secondarie di secondo grado nei nostri territori riaprono lunedì 8 febbraio, tonnellate di circolari, intanto erano state mandate dalle scuole per lunedì 1 tra presenza, dad, aule, turni. Questa incertezza non è più tollerabile perché dietro la presenza o non presenza in istituto degli alunni c’è una organizzazione familiare e dei lavoratori del mondo della Scuola, che non può ogni volta essere improvvisata”, affermano invece i segretari di Cisl Palermo-Trapani, Leonardo La Piana, e di Cisl Scuola Palermo-Trapani, Vito Cassata.
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