Ars, approvata la mozione sul sostegno ai comuni: “Il governo non stia a guardare”
É stata approvata a Sala d’Ercole all’Ars la mozione (sottoscritta da tutti i capigruppo) che impegna il presidente della Regione Musumeci e il governo regionale “ad adoperarsi in tutte le sedi competenti” (lo Stato in primis) e “a promuovere ogni utile iniziativa affinché possano essere varate le necessarie modifiche normative” per sostenere i comuni in dissesto o pre-dissesto (che ormai rappresentano circa il 25% del totale). Nella stessa giornata l’Ars ha rinviato a martedì prossimo l’esame dei disegni di legge edilizia e rifiuti per mancanza del numero legale in aula.
La mozione sui comuni è stata “condivisa in pieno” dal governo regionale (così come riferito in aula dall’assessore alle Autonomie locali Marco Zambuto): la giunta ha dato parere favorevole alla mozione, ma questo non ha sottratto i vari gruppi – soprattutto le opposizioni – dall’argomentare la propria posizione e criticare l’operato del governo.
Il capogruppo Pd Giuseppe Lupo afferma: “Il governo Musumeci non può assistere inerte alla gravissima crisi finanziaria che stanno attraverso i Comuni. Occorre che il governo trovi soluzioni immediate per superare le criticità che di fatto bloccano le risorse regionali destinate agli Enti Locali. I Comuni siciliani sono creditori di mezzo miliardo di euro nei confronti della Regione. Gravi inadempienze del governo Musumeci bloccano 230 milioni di euro di trasferimenti per investimenti stanziati dalle finanziarie regionali 2020 e 2021, e 265 milioni di euro circa del fondo perequativo per il sostegno delle categorie produttive più colpite dalla ‘crisi COVID’. Circa 500 milioni di euro circa fermi nelle casse regionali aspettano di essere trasferiti ai comuni per essere investiti in opere pubbliche, rilanciando l’economia e l’occupazione. Musumeci, anche oggi assente in Aula, intervenga per evitare il dissesto delle casse dei Comuni che graverebbe sui cittadini e sulle imprese”.
I 5 Stelle dicono sì al tavolo tecnico tra Stato Regione ed Enti locali, ma avvertono: “Le responsabilità del governo Musumeci sono enormi, praticamente su tutti i fronti. Prima di rivolgersi al governo nazionale Musumeci avrebbe dovuto fare i compiti a casa, cosa che non ha fatto o ha fatto malissimo, e ci riferiamo, solo per fare qualche esempio, alla questione rifiuti, agli impianti, alle reti idriche colabrodo all’assenza di supporto ai Comuni che non riescono a riscuotere i tributi. E tutto questo mentre l’assessore l’assessore Zambuto ha la faccia tosta di andare in giro a fare propaganda col fondo perequativo, praticamente con i soldi dei siciliani. Oggi siamo qui per discutere la mozione sulle gravi criticità finanziarie dei Comuni siciliani, ma tra breve potremmo trovarci a discutere sulle gravi criticità finanziarie della Regione siciliana visto che venerdì ci sarà, speriamo, la parifica del rendiconto 2019, con solo 2 anni di ritardo. Quello stesso rendiconto presentato e poi ritirato, con errori su alcune voci per oltre 300 milioni, che potrebbero diventare voragini”.
Nella stessa giornata l’Ars ha rinviato a martedì prossimo l’esame dei disegni di legge edilizia e rifiuti per mancanza del numero legale in aula. Da Cefalù invece (dove si è svolta la presentazione della partnership tra Fondazione Giglio e Policlinico Gemelli) arriva la replica del presidente dell’Ars Micciché in merito all’assenza del governatore Musumeci durante la discussione della mozione contro l’assessorato alla sanità: “Musumeci a quanto pare non ama molto l’Aula, non l’ha frequentata moltissimo, ma uno può contestare quando c’è realmente da contestare. Ieri c’era una mozione sull’assessorato alla sanità, è venuto l’assessore e ha risposto. Punto. Spesso l’opposizione ha fatto opposizione seria e io sono stato il primo a lasciare il giusto spazio. Quella di ieri mi pare una minchiata”.
IL BOLLETTINO DELLA SICILIA DEL 16 GIUGNO 2021