Spaccio di droga tra la Calabria e Messina: sette persone arrestate / NOMI
Spacciavano marijuana, hashish e cocaina nelle provincie di Reggio Calabria e Messina. I Carabinieri hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale nei confronti di sette persone (di cui quattro in carcere e tre agli arresti domiciliari) ritenute responsabili, a vario titolo ed in concorso tra loro, di detenzione, vendita, acquisto e cessione di sostanze stupefacenti.
I destinatari della misura cautelare, quasi tutti già gravati da precedenti di polizia, sono: Pietro Gerace, 39enne di Varapodio; Giuseppe Ranieri, 59enne di Varapodio; Rosaria Ranieri, 22enne di Varapodio, sottoposta agli arresti domiciliari; Francesco Mangano, 31enne di Oppido Mamertina; Giovanni Maiorana, 48enne di Messina; Pietro Mazza, 26enne di Messina, sottoposto agli arresti domiciliari; Antonio Spizzica, 43enne di Gioia Tauro, sottoposto agli arresti domiciliari.
Il gruppo criminale, essenzialmente di Varapodio, era dedito in modo sistematico e professionale alla compravendita di sostanze stupefacenti come hashish, marijuana e cocaina, ceduta anche al dettaglio proprio nella “piazza” del piccolo paese della Piana di Gioia Tauro. Messina, inoltre, era un’altra importante “piazza” di spaccio per la banda.
Per il trasferimento della droga tra la Calabria e Messina, spesso la sostanza stupefacente veniva nascosta in intercapedini della carrozzeria o nelle plastiche di allestimento interno delle vetture in uso per i trasporti. Alcuni degli indagati sono legati tra di loro da strettissimi legami di parentela a conferma dell’esistenza di una struttura fondata su forti.
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