Strage di Ustica 39 anni dopo, Mattarella: “Costante impegno per affermare la verità”
Erano le 20.59 del 27 giugno 1980 quando il volo di linea LH870, partito da Bologna Borgo Panigale e diretto a Palermo Punta Raisi, si destrutturò e cadde in mare, nei dintorni di Ustica. Nell’incidente morirono tutti gli 81 occupanti.
“Trentanove anni dopo – ha detto il Capo dello Stato, Sergio Mattarella – la ferita di Ustica richiama, ancora una volta, il Paese ad un sentimento di forte solidarietà verso i familiari delle 81 vittime del volo Bologna-Palermo che videro spezzate le loro vite. È una tragedia indelebile nella memoria e nella coscienza della nostra comunità nazionale. In questa giornata rinnovo la partecipazione della Repubblica al dolore comune e confermo il costante impegno per la ricostruzione univoca delle circostanze in cui persero la vita tanti nostri concittadini. Devono guidarci in questo l’affermazione delle ragioni della verità e dello stato di diritto e il riconoscimento della professionalità di donne e uomini che hanno operato in questa direzione”.