Stromboli, i vulcanologi: “Cessato il trabocco lavico, campo in graduale raffredamento”
Negli ultimi due mesi sullo Stromboli sono state registrate quattro forte esplosioni.
Il vulcano, secondo gli esperti, è in una fase di disequilibrio e, quindi, non sono da escludere altri eventi parossistici.
Per questo motivo la Protezione Civile ha diffuso un’allerta gialla.
L’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) ha accertato, comunque, che “a Stromboli è cessato il trabocco lavico e il campo si presenta fermo e in graduale raffreddamento”.
“l flusso di SO2 – hanno spiegato i vulcanologi dell’Ingv – ha rilevato dalla Rete Flame un moderato decremento ponendo il regime di degassamento su un livello medio-alto. L’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un graduale decremento attestandosi su valori confrontabili a quelli osservati prima della precedente sequenza esplosiva. Attualmente l’ampiezza mostra fluttuazioni intorno a valori medio-alti”.
Nell’isola, intanto, è stato distribuito un vademecum con le precauzioni che si dovranno prendere in caso di necessità. Permane il divieto di sbarco sia a Stromboli che a Ginostra dei vaporetti privati, mentre potranno attraccare i mezzi di linea. Nel tratto di mare della Sciara del Fuoco le imbarcazioni dovranno rimanere lontane dalla costa per 2 miglia, il doppio della precedente distanza di sicurezza.
A Milazzo, infine, si sono provate le sirene di allarme per eventuali tsunami (non c’è nessun rischio concreto, comunque, ma è sempre meglio testare ogni caso in caso di emergenza).