Stromboli, l’eruzione vista dallo spazio grazie ai satelliti / FOTO
La notte è stata tranquilla per gli isolani e turisti che si trovano a Stromboli, dopo l’eruzione di ieri.
Il cratere si è calmato ed è sempre ben tenuto sotto controllo dai vulcanologi dell’Ingv e della Protezione civile. Comunque, anche oggi per i vaporetti che trasportano turisti escursionisti è vietato l’attracco nel molo di Scari e continua ad essere vietata la scalata sulla montagna anche con l’ausilio delle qualificate guide.
A ricordare comunque che lo Stromboli è un cratere fortemente a rischio è stato Carlo Doglioni, presidente dell’Ingv: “oltre a quello vulcanico – ha puntualizzato – esiste anche il pericolo di uno tsunami più grande di quello avvenuto ieri, che ha generato un’onda di 20 centimetri dovuta all’arrivo in mare del materiale piroclastico eruttato. Nel caso però in cui collassi una parte del fianco della Sciara del Fuoco, oppure in cui ci sia un’ulteriore eruzione maggiore, l’ingresso di questi volumi in mare potrebbero comportare l’innesco di uno tsunami più grande”.
LO STROMBOLI DALLO SPAZIO
L’esplosione dello Stromboli ha dato spettacolo anche nello spazio: il denso pennacchio di ceneri e gas è stato, infatti, immortalato dal satellite Aqua della Nasa e dal satellite Sentinel-5P del programma europeo di osservazione della Terra Copernicus, che nella stessa inquadratura mostra anche lo ‘sbuffo’ dell’Etna.
A pubblicare le due immagini affiancate su Twitter è il servizio per la gestione delle emergenze di Copernicus.
This animation of #Sentinel2 🇪🇺🛰 images shows strong activity at #Stromboli over the past month pic.twitter.com/otARnVLsEo
— Copernicus EMS (@CopernicusEMS) August 22, 2019
La prima immagine, immortalata dallo spettrometro Modis (Moderate resolution imaging spectroradiometer) del satellite americano Aqua, mostra il pennacchio di ceneri emesso durante l’eruzione del 28 agosto mentre si espande verso nord-est, spinto dal vento sopra il blu del mar Tirreno. Una versione decisamente più ‘soft’ dell’enorme nube nera diventata virale sui social network grazie ai video ripresi da alcuni turisti sorpresi dall’esplosione mentre erano in barca.
La seconda immagine, ripresa dal satellite europeo Sentinel-5P, mostra invece la quantità di biossido di zolfo emessa dal respiro del vulcano, evidenziando in rosso le zone in cui il gas risulta più concentrato. L’inquadratura, che comprende tutta la Sicilia, permette di apprezzare anche un secondo sbuffo di biossido di zolfo emesso più a sud dall’Etna.
This morning, a new paroxystic episode has taken place at #Stromboli
↙️ The MODIS image shows (north) the ash plume extending towards northeast
↘️ The #Sentinel5P 🇪🇺🛰️ measurement shows the sulfur dioxide released by the event (and also shows a nice #Etna SO2 plume) pic.twitter.com/mEU6wRoyVN— Copernicus EMS (@CopernicusEMS) August 28, 2019