Suolo pubblico a Palermo, Orlando chiede al Consiglio Comunale di votare le deroghe
Alla fine niente ordinanza del sindaco: per il suolo pubblico a Palermo, Orlando cambia strada. Nel corso della seduta della giunta comunale è stata approvata infatti una proposta di delibera da sottoporre al Consiglio Comunale con la quale vengono individuate – in misura eccezionale e transitoria – le semplificazioni delle procedure di rilascio delle concessioni per attività di somministrazione e le deroghe al regolamento per la concessione di suolo pubblico per attività di ristoro all’aperto.
Allo stesso tempo il sindaco Orlando (“nelle more dell’approvazione dell’Organo Consiliare”) con separata nota darà comunque indicazione agli uffici di adottare – già da domani – le deroghe previste dall’atto di indirizzo. I lavori in consiglio comunale però sono stati all’insegna della tensione e a Palazzo delle Aquile si è consumato un nuovo strappo da parte di Italia Viva, che insieme a Iv-Sicilia Futura ha deciso di abbandonare i lavori “per protesta contro l’immobilismo dell’amministrazione comunale sul rilascio delle concessioni per i dehors”.
“Il Segretario generale – riferisce Italia Viva – ha confermato che il sindaco Orlando ad oggi, nonostante i roboanti annunci, non ha firmato né direttive, né ordinanze per andare in deroga al regolamento e consentire alle attività produttive di usare gli spazi esterni. Palermo è ormai in zona gialla, ma ancora non si muove foglia. Dopo l’intervento del presidente della commissione Attività produttive Ottavio Zacco, abbiamo ritenuto doveroso lasciare i lavori e chiedere un immediato confronto in Aula con l’assessore competente perché il sindaco e la giunta sono lontani anni luce dai bisogni della città”.
COSA PREVEDE LA PROPOSTA DI DELIBERA
Come riferisce il Comune, Le principali novità previste per consentire il rilancio delle attività di ristorazione e somministrazione – gravemente provate dalle chiusure derivanti dall’evento pandemico in corso – riguardano l’opportunità, per coloro che non abbiano altra possibilità, di occupare lo spazio esterno anche al di fuori della proiezione ortogonale del locale e anche non corrispondente alla relativa pertinenza, purché nelle immediate vicinanze; di occupare la porzione di marciapiede antistante l’attività, adottando le misure di distanziamento minime previste per legge; di occupare il suolo pubblico nelle aree pedonali anche non a ridosso dell’edificio e nelle vie il cui assetto preveda le occupazioni nelle aree centrali della carreggiata; di installare dehors comprendenti pedane in legno al fine di superare eventuali dislivelli e/o sconnessioni della pavimentazione stradale; di collocare dehors senza obbligo di consenso da parte del proprietario o del locatario degli immobili viciniori; di concedere il suolo anche nelle vie che il servizio mobilità potrà valutare di chiudere al transito veicolare in alcune ore della giornata e limitatamente a tali ore.
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