Terremoto di Santa Lucia, 30 anni fa il sisma che fece tremare la Sicilia orientale

Il 13 dicembre del 1990 la costa orientale della Sicilia venne scossa da un violento terremoto che ha causato diversi danni tra le province di Siracusa, Ragusa e Catania, e provocato la morte di 18 persone.

Era l’1:24 del 13 dicembre 1990 quando una violenta scossa di terremoto, di magnitudo 5.6 a 12km di profondità, colpiva la costa jonica della Sicilia, appena al largo della Val di Noto. In provincia di Siracusa fu un disastro: a Carlentini morirono 18 persone sotto le macerie dei palazzi crollati.

Oltre 200 i feriti, più di 13.000 gli sfollati per le case inagibili soprattutto ad Augusta, Lentini, Carlentini, Melilli ma anche nelle città di Catania e Siracusa, oltre che a Noto, Scordia, Avola e persino a Caltagirone e Pachino, più lontane dall’epicentro.

“A trent’anni dal “terremoto di Santa Lucia”, del 13 dicembre 1990, che causò morti e rovine, la Sicilia rimane tra le regioni d’Italia più esposte al rischio sismico. Resta ancora tanto da fare sul piano infrastrutturale, ma oggi sappiamo almeno di disporre nella nostra Isola di una struttura di intervento molto più organizzata ed efficiente”, dice il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.

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