Tram a Palermo, il ministro De Micheli “benedice” le nuove linee: “Progetto ambizioso”
Lo sviluppo del trasporto pubblico a Palermo attraverso nuove linee di tram è stato “benedetto” dal Ministro dei Trasporti Paola De Micheli che ha partecipato al “webinar” con il sindaco di Palermo Orlando per spiegare le logiche con cui sono stati assegnati 481 milioni che potrebbero diventare di più nei prossimi mesi.
“Abbiamo trovato negli uffici del comune di Palermo la competenza e l’intelligenza per seguire passo passo il progetto delle nuove quattro linee di tram – ha detto la De Micheli -. Abbiamo assegnato 481 milioni di euro sui 504 richiesti dal comune, ma fino al 2026 abbiamo un piano sui trasporti molto ambizioso e chiederemo di finanziare il differenziale anche col Recovery fund e nel primo semestre del prossimo anno contiamo di completare il finanziamento”.
Il calcolo, sulla carta, è che circa 26 milioni di persone all’anno possano viaggiare sui tram, e che 120.000 persone si muoveranno in tram anziché in auto.
“Questo ministero – ha aggiunto la De Micheli – sta facendo un grande investimento sulla Sicilia e su Palermo, perché ne riconosciamo le grandi potenzialità e il ruolo al centro del Mediterraneo. Cito tre cose: le gare partite sull’alta velocità Palermo – Catania e Messina con un piano d’investimento di 8,574 miliardi; l’attività sul porto di Palermo, dove abbiamo investito molte risorse anche sul Recovery fund; un grandissimo investimento sulle strade, dopo una lunghissima istruttoria con la Regione siciliana: abbiamo inviato alle Camera la richiesta di potere commissariare le strade provinciali mettendo soldi anche come ministero nonostante siano strade provinciali”.
Il ministro ha affrontato anche altri temi, a cominciare da quello della pandemia e delle misure restrittive per Natale. “La seconda è arrivata quando le nostre relazioni si vivevano all’aperto, immaginiamo quindi i rischi in inverno dove le relazioni avvengono in ambienti chiusi. Come Pd ci siamo ritrovati sulla richiesta di maggiori restrizioni nel periodo natalizio. Da parte nostra è una richiesta di grande responsabilità e realismo, non bisogna commettere errori, dobbiamo proteggere e proteggerci per trovare strumenti anche forti seppure non di grande consenso. E’ una fase molto delicata”.
Sul Ponte nello Stretto la De Micheli spiega i possibili passaggi istituzionali. “Al ministero abbiamo insediato una commissione che, come prima attività, sta facendo le valutazioni sui bisogni di trasporto in Sicilia e nel Continente sia sul fronte passeggeri sia merci. A breve sarò audita dalle commissioni Trasporti di Camera e Senato proprio su questo. Poi ci si concentrerà sull’eventuale tipologia di collegamento stabile nello Stretto. La decisione finale non verrà presa dalla commissione tecnica, l’analisi sarà offerta alla valutazione del governo e del Parlamento”.
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