“Truffa dello specchietto” a Caltanissetta, misure cautelari per cinque persone
I Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Caltanissetta, nei confronti di cinque persone ritenute responsabili di plurimi episodi di “truffe dello specchietto”. Si tratta di Giuseppe Gennaro, 31 anni, Gioacchino Ragaccio, 39 anni, Gioacchino Giuseppe Ragaccio, 32 anni, Nocenzio Ragaccio, 33 anni, Giuseppina Spallino, 51 anni.
Le indagini, durate quasi un anno, hanno permesso di attribuire specifiche responsabilità in capo agli indagati su numerosi casi di danneggiamenti e illeciti commessi in un periodo compreso tra il febbraio 2018 e l’ottobre 2020.
Le condotte poste in essere, realizzate per la maggior parte nelle vie più trafficate di Caltanissetta e in alcune arterie di collegamento che portano al centro abitato del capoluogo. Il più delle volte, i tentativi venivano portati a termine e la vittima, credendo in buona fede nella propria responsabilità sul sinistro provocato, cedeva alle richieste. In altre circostanze alcune persone, invece, insistendo sulla risoluzione della controversia attraverso la compilazione del cid o dopo la richiesta di ausilio alle forze di polizia, portavano gli indagati a desistere dal proseguire la loro intenzione criminosa.
I destinatari delle misure cautelari, tutti residenti tra Canicattì e Castrofilippo e di età compresa tra i 51 e i 31 anni, operavano lontano dal territorio in cui dimorano per evitare di essere riconosciuti dalle forze dell’ordine e dagli abitanti, visti anche i loro plurimi trascorsi giudiziari: nella commissione dei reati si avvalevano di numerose autovetture, spesso nella piena disponibilità di tutti i concorrenti ai delitti, e la richiesta di denaro oscillava solitamente tra 20 e 100 euro.
In un’occasione, risalente al novembre del 2019, in pieno giorno in via Stefano Candura a Caltanissetta, l’unica donna destinataria della misura cautelare, dopo aver ricevuto 20 euro dalla vittima e accortasi dell’ulteriore disponibilità di denaro all’interno del portafogli della stessa, aveva estratto una pistola priva di tappo rosso intimando la consegna del restante denaro per poi allontanarsi frettolosamente a bordo dell’autovettura.
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