Truffa sui fondi agricoli: tutti i nomi degli arrestati e delle società sequestrate

Queste le persone coinvolte nell’inchiesta della Finanza sui finanziamenti regionali illeciti nell’agricoltura: in carcere sono finiti i fratelli Giovanni Salvatore e Francesco Di Liberto, il primo amministratore unico della Di Liberto S.r.l. e il secondo ex rappresentante legale della GENERAL T.E.C. Soc. Coop.; Filippo Cangialosi, ex funzionario dell’Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura – I.P.A. di Palermo e attualmente in servizio al Dipartimento dell’agricoltura dell’assessorato regionale all’Agricoltura e Paolo Giarrusso, amministratore unico della Meatech Gmbh.

Arresti domiciliari per Vincenzo Geluso, ex sindaco del Comune di San Cipirello e attualmente componente dell’Ufficio di gabinetto dell’assessore regionale all’Agricoltura; Antonio Cosimo D’Amico, ex ispettore capo dell’I.P.A. di Palermo e attualmente dirigente del Dipartimento dell’agricoltura dell’assessorato regionale all’Agricoltura; Maurizio Di Liberto, tecnico progettista della DI LIBERTO S.r.l.; Nunzia Pipitone, prestanome e moglie di Salvatore Di Liberto; Roberto Percivale, intermediario all’estero dei fratelli Di Liberto; Marco Iuculano, rappresentante legale della LPB Soc. Coop.; Giovanni Calì, attuale rappresentante legale della GENERAL T.E.C. Soc. Coop.; Riccardo Puccio e Francesco Sclafani, ingegneri di Marineo, Alessandro Li Destri, imprenditore agricolo e Giuseppe Taravella, rappresentante del Consorzio Agrario di Palermo S.c.a.r.l. e poi in servizio presso l’Ispettorato dell’agricoltura di Palermo.

Obbligo di dimora nel comune di residenza per Lilli Napoli e Maria Luisa Virga, dirigenti presso l’I.P.A. di Palermo, Gaetano Ales, funzionario dell’IPA di Palermo, Salvatore Picardo, responsabile dell’area 4 tecnica – SUAP del Comune di San Cipirello, Ciro Spinella, agronomo di Marineo, Girolamo Lo Cascio, appresentante legale della GENERAL T.E.C. Soc. Coop., Alessandro Russo, tecnico progettista della DI LIBERTO S.r.l. e Maria Concetta Catalano, dirigente dell’Ufficio intercomunale dell’agricoltura “Basse Madonie”.

Queste le società sequestrate nell’ambito dell’inchiesta: DI LIBERTO S.r.l., con sede a Belmonte Mezzagno (PA); LPB Soc.Coop., con sede a Marsala (TP); SUD ALLEVAMENTI Società Cooperativa Agricola, con sede a Belmonte Mezzagno (PA); ZOO COOP SOCIETÀ COOPERATIVA a.r.l., con sede a Mezzojuso (PA); MARGI Società Cooperativa a.r.l., con sede a Ciminna (PA); O.T. Market Unipersonale S.r.l., con sede a Bolognetta (PA); SOCIETÀ AGRICOLA MEDITERRANEA ALLEVAMENTI a.r.l., con sede a Belmonte Mezzagno (PA); G.R. TRASPORTI s.r.l., con sede a Belmonte Mezzagno (PA); GENERAL T.E.C. Società Cooperativa, sede a Belmonte Mezzagno (PA); la ditta individuale AGRIGROUP, di Belmonte Mezzagno (PA); MEATECH Gmbh con sede in Austria; MEATECH Company Kft con sede in Ungheria e S.C. DIL.RO. Livestock con sede in Romania.

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