Truffe ad anziani con falsi incidenti, sequestrati beni per 1,7 milioni a due “caminanti”
La Guardia di finanza di Messina, su disposizione della locale Corte di Appello, ha sequestrato beni mobili ed immobili per un valore di oltre un milione e settecentomila euro riconducibili a due persone accusate di essere attive nel settore delle estorsioni e delle truffe ad anziani in tutta Italia.
I destinatari del provvedimento sono un 41enne originario di Palermo ed una 29enne di Siracusa, condannati con sentenza definitiva per estorsione, entrambi appartenenti a un gruppo di nomadi noti come i ‘caminanti’ (‘camminanti’, ndr), la cui comunità più cospicua è radicata a Noto, nel Siracusano.
Gli indagati, secondo l’accusa, partivano proprio da Noto diretti in tutta Italia per poi scegliere con cura, i loro obiettivi, l’ultimo dei quali a Messina. Le vittime venivano accusate di aver provocato un incidente stradale causando danni fisici e materiali, in particolare la rottura del vetro di un orologio di pregio. Minacciavano poi le vittime di chiamare i Vigili Urbani per denunciare una omissione di soccorso paventando il ritiro della patente della vittima e prospettandogli come soluzione il pagamento nell’immediato di una somma di denaro in contanti corrispondente al prezzo dell’orologio che sarebbe stato danneggiato.
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