Turismo in Sicilia, -70% di consumi dall’estero nel 2020: lo studio di Confcommercio
Crollano i consumi in Sicilia nel 2020 e a crollare è soprattutto la componente relativa alla spesa dei turisti stranieri: è quanto emerge da uno studio di Confcommercio Sicilia sull’andamento dei consumi nell’Isola, che indica come il segno “meno” sia in tutti i settori.
Il dato complessivo indica un -9%, ma è drammatico il calo sul fronte turismo: -70% sul fronte della spesa dei turisti stranieri. Un calo talmente drastico (causa pandemia) da far crollare anche l’incidenza dei consumi turistici nell’isola: la spesa di turisti stranieri in Sicilia è passata dal 2,8% del totale in Sicilia allo 0,9% del 2020.
E il presidente di Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti – intervistato dal Giornale di Sicilia – mostra molta cautela per i prossimi mesi: “Le previsioni chiariscono che proprio il 2021 si sta rivelando un periodo ancora molto difficile. Il recupero, nella nostra regione si preannuncia più difficile“. Se nel 2020 i consumi si sono ridotti mediamente di oltre 1200 euro a testa, le previsioni parlano di un possibile recupero nel 2021 pari a circa un terzo.
Ora le attività commerciali sperano nella zona bianca per poter ripartire definitivamente. Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo, parla di “importante passo verso la fine del tunnel” senza dimenticare però “le ferite aperte da un anno mezzo di pandemia, con la consapevolezza che gli incassi persi nel 2020 non torneranno più: un fardello che ci porteremo per i prossimi anni, pensando agli indebitamenti, alle 18 mila aziende chiuse e ai 35 mila posti di lavoro andati in fumo tra un capo e l’altro dell’Isola durante lo scorso anno. Adesso, però, bisogna essere ottimisti, guardare ai segnali di ripresa, che ci sono già, e sperare che la campagna vaccinale possa accelerare”.
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