“Università bandita”, da Catania scacco matto a meritocrazia e sacrifici degli studenti
Università bandita, il day after. Dopo ogni terremoto, è il momento della “stima dei danni” che sono parecchi. Sappiamo che il rettore dell’Università di Catania Francesco Basile è stato sospeso, insieme ad altri nove professori con posizioni di vertice all’interno dell’Ateneo catanese. Sappiamo anche che altri due rettori sono indagati: Eugenio Gaudio (La Sapienza di Roma) e Marco Montorsi (Humanitas University di Rozzano).
La cifra totale è 62 docenti dell’Università di Catania e degli atenei di Bologna, Cagliari, Catanzaro, Chieti-Pescara, Firenze, Messina, Milano, Napoli, Padova, Roma, Trieste, Venezia e Verona. I concorsi truccati sarebbero 27, ma gli inquirenti starebbero passando a vaglio altre 97 procedure concorsuali. E conosciamo anche i reati contestati: associazione a delinquere, corruzione e turbativa d’asta.
Fin qui la nuda cronaca di riepilogo che contiene, però, un’amarissima verità: lo scacco matto alla meritrocrazia, a tutti quelli che studiano per un futuro migliore per sé e per gli altri ma che, secondo gli indagati, vanno “schiacciati” e indotti al pianto (come emerso dalle intercettazioni) in caso di ribellione al cosiddetto ‘codice sommerso‘.
E questo non è il classico ‘mal di merito’, noto da tempo. Perché, in fondo, lo sappiamo che è sempre stato così (e non è una frase fatta). Questo è un attacco ai sogni e ai sacrifici, alle passioni e alle tante ore passate sui libri. Questo è un attacco al futuro della Sicilia (e non solo). Soltanto sottolineando tutto ciò possiamo davvero capire l’entità di quanto scoperto.
TUTTI I NOMI DEGLI INDAGATI: Salvatore Cesare Amato (Unict), Massimo Antonelli (UniRoma), Marinella Astuto (Unict), Pietro Baglioni (UniFirenze), Laura Ballerini (Sissa Trieste), Antonio Barone (Unict), Giuseppe Barone (Unict), Francesco Basile (rettore Unict), Alberto Bianchi (Unict), Antonio Giuseppe Biondi (Unict), Paolo Cavallari (UniMilano), Michela Maria Bernadette Cavallaro (UniCt), Giovanna Cigliano (UniNapoli), Umberto Cillo (UniPd), Giorgio Conti (La Cattolica Roma), Agostino Cortesi (UniVe), Velia Maria D’Agata (Unict), Enzo D’Agata, Stefano De Francisci (UniCz), Francesco Saverio De Ponte (UniMessina), Santo Di Nuovo (Unict), Francesco Di Raimondo (Unict), marcello Angelo Alfredo Donati (Unict), Filippo Drago (Unict), Alessia Facineroso (Unict), Santi Fedele (UniMessina), Enrico Foti (Unict), Giovanni Gallo (Unict), Anna Garozzo (Unict), Eugenio Gaudio (UniRoma La Sapienza), Maria Giordano (Unict), Sebastiano Angelo Granata (Unict), Salvatore Giovanni Gruttadauria (Unict), Calogero Guccio (Unict), Alfredo Guglielmi (UniVr), Giuseppina La Vecchia (UniChieti-Pescara), Giampiero Leanza (Unict), Massimo Libra (Unict), Giancarlo Magnano di San Lio (Prorettore Unict), Luigi Vincenzo Mancini (UniRoma La Sapienza), Claudio Marchetti (UniBologna), Massimo Mattei (UniRomaTre), Paolo Mazzoleni (Unict), carmelo Giovanni Monaco (Unict), Maura Monduzzi (UniCagliari), Marco Montorsi (Rettore Humanitas Rozzano), Giuseppe Mulone (Unict), Paolo Navalesi (UniCz), Matteo Giovanni Negro (Unict), Ferdinando Nicoletti (Unict), Karl Jurgen Oldhafer (Barmbek Asklepios Hospital Amburgo), Giuseppe Pappalardo (Unict), Pietro Pavone (Unict), Roberto Pennisi (Unict), Vincenzo Perciavalle (Unict), Giacomo Pignataro (Già rettore Unict), Giovanni Puglisi (Unict), Stefano Giovanni Puleo (Unict), Maria Alessandra Ragusa (Unict), Antonino Recca (già rettore Unict), Romilda Rizzo (Unict), Salvatore Saccone (Unict), Giovanna Schillaci (Unict), Giuseppe Sessa (Unict), Luca Vanella (Unict) e Giuseppe Vecchio (Unict).