Vaccino, gli infermieri: “Non si può rallentare la campagna, i medici ci sono”
“Va fermata ogni ipotesi di rallentamento della campagna vaccinale”. Il presidente dell’Ordine degli Infermieri di Palermo, Nino Amato, sollecita a un confronto l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza e il commissario straordinario all’emergenza Covid, Renato Costa, dopo la decisione di riprogrammare e ridurre il ritmo delle vaccinazioni nel capoluogo per ridurre code e disagi agli utenti.
Amato ribadisce: “Ci sono diverse centinaia di professionisti che operano nelle strutture private sul territorio. Che si impieghino e si potrà invertire la tendenza nelle vaccinazioni. Da mesi chiediamo alle istituzioni regionali di sedersi attorno a un tavolo per discutere del piano vaccinale convinti come siamo che ancora di più in questa fase non serva un uomo solo al comando. Torniamo a ribadire oggi la necessità di avviare un percorso di collaborazione concreta che parta dall’impiego dei professionisti delle strutture private”.
Secondo il presidente dell’Ordine degli Infermieri di Palermo, occorre mettere a punto un sistema operativo nel quale far convogliare la disponibilità a effettuare le vaccinazioni da parte di questo personale. “Occorre una piattaforma unica – aggiunge Amato – e per velocizzare i tempi burocratici occorre siglare un accordo fra Ordine degli Infermieri, Ordine dei Medici, Aiop e assessorato regionale alla Salute, in modo da rendere subito operativo questo meccanismo. I vaccinatori ci sono, serve la volontà politica per impiegarli”.
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